Il mondo della pallacanestro italiana deve molto a figure come quella di Crovetti, che ha saputo coniugare la passione per lo sport con ruoli strategici nel marketing e nella comunicazione. Dal 1984 al 1999, ha ricoperto posizioni di rilievo, contribuendo in modo significativo alla crescita della pallacanestro nel nostro paese. Questo articolo esplorerà il suo percorso, i suoi incarichi, le collaborazioni e l’impatto che ha avuto sulla Lega Basket Serie A.
Gli inizi con la Pallacanestro Reggiana
Il percorso di Crovetti nel mondo del basket inizia nel 1984, quando entra a far parte della Pallacanestro Reggiana, che all’epoca portava il marchio Cantine Riunite di Reggio Emilia. Qui, dal 1984 al 1987, ha assunto il ruolo di dirigente, gestendo sia l’ufficio marketing che quello stampa. Questi anni sono stati cruciali per la sua formazione professionale, poiché ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con atleti e dirigenti, comprendendo le dinamiche interne e le necessità comunicative di una squadra di basket. Durante questo periodo, Crovetti ha sviluppato capacità organizzative e relazionali che sarebbero risultate fondamentali nei ruoli successivi.
Un decennio alla Lega Basket Serie A
Dal 1987 al 1999, Crovetti ha lasciato il segno come dirigente della Lega Basket Serie A, un periodo che coincide con l’epoca d’oro del basket italiano. Inizialmente, ha assunto il ruolo di responsabile dell’ufficio marketing e stampa, diventando un punto di riferimento per la comunicazione della Lega. Dal 1989 al 1994 ha lavorato come Coordinatore responsabile, mentre nel 1994, per sei mesi, è stato Vice Commissario Straordinario, su incarico del Presidente Federale Gianni Petrucci. Questi passaggi di ruolo non solo hanno dimostrato la sua versatilità , ma hanno anche richiamato l’attenzione sulla sua competenza nell’affrontare le sfide del settore.
In qualità di Segretario Generale della Lega dal 1994 al 1999, ha avuto il compito di coordinare e promuovere l’attività di una delle leghe di basket più prestigiose al mondo. Con cinque presidenti diversi nel suo arco di lavoro, Crovetti ha dimostrato abilità nel mantenere una coerenza operativa e visione, indipendentemente dai cambiamenti al vertice. Ogni presidente ha portato con sé obiettivi e idee, ma la capacità di Crovetti di adattarsi e di lavorare in sinergia con diverse figure di leadership è stata uno degli ingredienti del suo successo.
Gli eventi e le collaborazioni internazionali
Durante i suoi dodici anni alla Lega Basket Serie A, Crovetti è stato responsabile dell’organizzazione di ben 60 eventi, tra cui 12 Campionati Nazionali di Serie A1 e 12 di Serie A2, 12 Finali di Coppa Italia, di cui 10 Final Four. Ha inoltre organizzato 12 All Star Game e quattro Supercoppe. Questi eventi non solo hanno contribuito a promuovere il basket in Italia ma hanno anche rafforzato il legame tra i giocatori e i tifosi, che attendevano con trepidazione le manifestazioni annuali.
Inoltre, Crovetti ha avuto la possibilità di collaborare con organismi internazionali come la NBA e la FIBA per la realizzazione del McDonald’s Open 1989, tenutosi a Roma. Queste esperienze hanno ampliato l’orizzonte del basket italiano, portando star internazionali e creando opportunità di promozione a livello globale, elevando il profilo della disciplina nel panorama sportivo italiano.
La sua abilità nell’annunciare le competizioni e gestire la comunicazione ha reso possibile una maggiore visibilità per il basket, catapultando lo sport sotto i riflettori e contribuendo al suo sviluppo sostenibile. Crovetti non ha solo lavorato per eventi, ma ha anche contribuito a costruire un’immagine forte e attraente della Lega Basket.
Attraverso il suo operato, Crovetti ha lasciato un segno indelebile nella storia della pallacanestro italiana e ha aperto la strada a futuri sviluppi del basket nel nostro paese. La sua esperienza e il suo impegno hanno reso la Lega Basket Serie A un esempio di come sport e comunicazione possano camminare insieme.