Pasticceria Tizzano rappresenta un pilastro della tradizione gastronomica di Napoli, affermandosi come uno dei punti di riferimento per gli amanti dei dolci fin dal 1960. Fondata da Antonio Tizzano, ha conquistato il cuore dei napoletani e dei turisti, diventando sinonimo di qualità e autenticità . Oggi, il locale è guidato dalle figlie Imma e Loredana, che hanno abbracciato l’eredità paterna, mantenendo vive le tradizioni ma anche introducendo elementi di novità .
Un’istituzione gastronomica a Napoli
Fondata nel 1960 da Antonio Tizzano, la pasticceria ha segnato profondamente la cultura dolciaria di Napoli. Il primo laboratorio si trovava in Corso Meridionale 16, dove Antonio ha iniziato a deliziare i clienti con prelibatezze della tradizione napoletana. La sfogliatella, la pastiera e il famoso babà sono solo alcune delle specialità che hanno contribuito al successo di questo storico locale. Il babà , in particolare, non è solo un dolce, ma un simbolo della città e del suo ricco patrimonio gastronomico. Grazie a ricette tramandate e affinamenti nel tempo, Pasticceria Tizzano ha raggiunto vette di prestigio, rendendosi protagonista nel panorama dolciario italiano.
Dopo oltre sei decenni di attività , la pasticceria ha mantenuto il suo fascino, attratto non solo dai napoletani ma anche da visitatori da tutto il mondo. La storicità del marchio e la qualità dei prodotti hanno contribuito a far sì che Pasticceria Tizzano fosse premiata tra le migliori pasticcerie d’Italia, ricevendo riconoscimenti significativi anche dal Gambero Rosso.
Le sorelle Tizzano: un’eredità di passione e dedizione
Imma e Loredana Tizzano, le figlie di Antonio, hanno preso in mano l’attività di famiglia, continuando la tradizione paterna con entusiasmo e professionalità . Con oltre 40 anni di esperienza alle spalle, le sorelle non solo gestiscono la pasticceria, ma custodiscono gelosamente tutti i segreti e le tecniche della pasticceria tradizionale napoletana. Sotto la loro guida, il locale ha saputo adattarsi ai tempi, combinando innovazione e autenticità .
La preparazione dei dolci avviene con una meticolosa attenzione alla qualità delle materie prime. Gli ingredienti utilizzati sono freschi e selezionati, rispettando i più alti standard di qualità . Ma non ci si ferma solo a questo: aggiungendo un tocco personale e creativo, le sorelle riescono a proporre dolci che sorprendono per gusto e presentazione, senza mai tradire l’essenza della tradizione.
Imma e Loredana sono consapevoli dell’importanza di preservare il sapere artigianale, un valore che si trasmette di generazione in generazione. Questo approccio consapevole e rispettoso ha permesso alla Pasticceria Tizzano di rimanere competitiva e rilevante nel panorama dolciario italiano contemporaneo.
Un nuovo inizio: la nuova sede e i progetti futuri
Recentemente, la Pasticceria Tizzano ha spostato il suo locale a un indirizzo più centrale, precisamente al Corso Meridionale 6/C, proprio di fronte all’uscita secondaria della Stazione Centrale di Napoli. Questo cambiamento non è solo un semplice trasloco, ma rappresenta il desiderio di continuare a crescere e di raggiungere un pubblico sempre più ampio. La nuova posizione offre un’ottima visibilità e comodità per i turisti e i residenti della città .
Con il rilancio in una nuova sede, Imma e Loredana Tizzano sono pronte ad affrontare nuove sfide, mantenendo salde le radici nella tradizione ma proiettandosi verso il futuro. La volontà di innovare, senza mai dimenticare le origini, è un elemento fondamentale della filosofia della pasticceria. Ogni giorno, il team lavora duramente per garantire dolci freschi e di qualità , continuando a scrivere pagine importanti nella storia della pasticceria napoletana.
Pasticceria Tizzano non è solo un luogo dove gustare dolci; è un’esperienza che racconta la passione e l’arte della tradizione pasticcera di Napoli. Con il loro continuo impegno per l’eccellenza, Imma e Loredana sono determinate a mantenere viva la memoria storica della loro famiglia e a far brillare il nome Tizzano nella scena dolciaria italiana e internazionale.