In un’epoca in cui il cinema di supereroi continua a conquistare il pubblico, “The Last Dance” emerge come un episodio distintivo nella trilogia incentrata su Venom. Tom Hardy torna a vestire i panni del protagonista, portando sullo schermo un mix intrigante di azione intensa e umorismo. La trama, sebbene segua il classico arco narrativo del genere, offre nuove sfide e nemici, culminando in una corsa contro il tempo per salvare la Terra da un’inesorabile minaccia aliena.
Un nuovo villain: Knull e Xenophage
Al centro della narrazione ci sono Knull, il Dio dei Simbionti, e il suo servitore Xenophage, un mostro temibile inviato sulla Terra per catturare Venom, l’unico essere capace di riportare Knull nel mondo da cui proviene. Knull, già presente nei fumetti Marvel, è una figura oscura e potentissima, dalla quale trae origine la specie dei Simbionti. La sua intensificazione del conflitto con il protagonista crea uno scenario drammatico e ricco di tensione.
Xenophage è la manifestazione di questa ambizione, un’entità grotesca che non solo rappresenta una minaccia per Venom, ma per l’intera umanità . La pellicola gioca abilmente con il contrasto tra il lato spaventoso di Xenophage e le strampalate avventure dei protagonisti, arricchendo l’esperienza visiva con sequenze suggestive che si svolgono in scenari iconici, come Las Vegas e il deserto del Nevada.
La lotta di Eddie Brock e Venom
Eddie Brock, interpretato da Tom Hardy, è un giornalista le cui interazioni con Venom lo portano a vivere situazioni incredibili, spaziando tra il comico e il tragico. Venom è un simbionte alieno che ha preso dimora nel corpo di Eddie, portandolo a esplorare la dualità dell’essere umano e dell’extraterrestre. La narrazione si concentra sulla necessità di mantenere un equilibrio tra le due identità , poiché il destino di Eddie e quello del simpatico simbionte sono indissolubilmente attaccati.
Il loro legame diventa cruciale nel corso della trama. Per sconfiggere Knull e prevenire il catastrofico ritorno del Dio dei Simbionti, Eddie dovrà combattere contro gli operativi militari e i mostri alieni, che non solo vogliono catturarlo, ma anche eliminare ogni forma di resistenza. La loro avventura è costellata di momenti di leggerezza, con scene di comicità che offrono un respiro tra gli inseguimenti e le esplosioni, rendendo il film accessibile anche al pubblico più giovane.
Elementi comici e famigliari
Uno degli aspetti distintivi di “The Last Dance” è come riesca a mescolare violenza e temi Family-Friendly. Nonostante la chiara presenza di effetti speciali e sequenze d’azione mozzafiato, gli sceneggiatori hanno saputo inserire elementi comici che catalizzano l’attenzione degli spettatori. Viaggi avventurosi e situazioni surreali si alternano a scene di affetto familiare. Un padre hippy e la sua adorabile famiglia di turisti fanno da contraltare all’oscurità rappresentata da Knull e Xenophage, creando un mix narrativo di grande effetto.
Questa combinazione di umorismo e azione serve a rendere il film più palatabile, attirando non solo gli appassionati del genere ma anche una generazione più giovane. Venom, con la sua personalità eccentrica, riesce a strappare sorrisi anche nei momenti più drammatici, facendo emergere un tema centrale: la capacità umana di resistere e trovare la gioia anche nei momenti di crisi.
Con una narrativa che riconduce alla salvezza della Terra e una solida caratterizzazione dei personaggi, “The Last Dance” si presenta come un intrigante capitolo della saga di Venom, invitando il pubblico a vivere un’avventura che promette sia emozioni forti che risate.