La comunità sportiva e non solo si stringe attorno al dolore per la scomparsa di Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano, che ha perso la vita in seguito a un incidente avvenuto durante un allenamento sul ghiacciaio della Val Senales. La notizia è stata comunicata tramite un post del Ministero della Difesa, suscitando un intenso cordoglio e un sentimento di profonda tristezza tra i familiari e gli amanti dello sport.
La folla si è radunata nel piazzale della chiesa di San Lorenzo a Giaveno, già prima dell’inizio del rosario dedicato a Matilde. La chiesa, un luogo significativo per la comunità, è stata riempita da amici, familiari e conoscenti, con navate laterali affollate di persone, alcune in piedi, tutte unite nel silenzio e nel dolore per la perdita. La cerimonia è stata un momento di riflessione profonda, durante il quale il parroco ha espresso la difficoltà di trovare le parole giuste in momenti come questo: “Ogni parola di fronte alla morte è inutile, soprattutto quando accade per una giovane come Matilde. Toglie la voglia di vivere”, ha osservato. Il parroco ha invitato i presenti a trovare uno spiraglio di luce nella fede, sottolineando l’importanza della vita e della vita eterna.
I funerali si svolgeranno il 31 ottobre alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo alle 10, come comunicato dalla sorella Lucrezia tramite un post su Instagram, nel quale ha condiviso anche una foto di Matilde. Lucrezia, anche lei sciatrice di talento con partecipazioni in Coppa del Mondo e Coppa Europa, ha espresso il suo immenso dolore per la perdita della sorella, invitando chi volesse rendere omaggio a Matilde a partecipare al rosario.
La Procura di Bolzano ha comunicato che non ci saranno responsabilità penali legate alla tragica morte di Matilde Lorenzi. In una nota ufficiale, è stato precisato che il procuratore ha già rilasciato il nulla osta alla sepoltura, in quanto non si ravvisano responsabilità penali nell’incidente. Inoltre, la Procura ha aperto un procedimento “per atti non costituenti reato”, su segnalazione dei Carabinieri di Senales, per chiarire le circostanze che hanno portato all’incidente durante l’allenamento di slalom gigante.
Questo intervento delle autorità ha come obiettivo quello di garantire trasparenza e chiarezza sulle dinamiche dell’incidente, affinché eventuali approfondimenti possano contribuire a prevenire futuri tragici episodi nel mondo dello sport.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo cordoglio attraverso un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa. Ha affermato di aver ricevuto la notizia con sincera commozione, inviando le sue condoglianze ai familiari della giovane sciatrice e manifestando la sua vicinanza all’Esercito Italiano.
Anche il Ministero della Difesa e il ministro Guido Crosetto hanno voluto rendere omaggio a Matilde Lorenzi, esprimendo i loro sentimenti di profondo cordoglio. In un post sui social, hanno sottolineato l’importanza dell’atleta, non solo per le sue capacità sportive, ma anche per il suo spirito di dedizione e passione per lo sci. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha dichiarato che l’intera istituzione si stringe idealmente attorno ai familiari di Matilde.
Le parole di Sofia Goggia, olimpionica e collega della Lorenzi, hanno ulteriormente accentuato il senso di perdita e di incompiutezza che ha colpito il mondo dello sci. Con un post su Instagram, Goggia ha dedicato un pensiero a Matilde, evidenziando il legame fraterno che unisce gli atleti e l’impatto profondo di una simile tragedia su tutti coloro che condividono la stessa passione.
La morte di Matilde Lorenzi segna una pagina triste nella storia dello sport azzurro, lasciando un vuoto incolmabile tra chi ha avuto la fortuna di conoscerla e tra coloro che l’ammiravano per il suo talento e il suo impegno.