La Turris ha ufficialmente presentato Pietro Varriale come nuovo direttore sportivo, richiedendo un’analisi approfondita delle sue ambizioni e delle sfide che la squadra si trova ad affrontare. Varriale, una figura con una vasta esperienza nel settore, ha già delineato le sue priorità e il piano d’azione in vista della nuova stagione. Con Antonio Piedepalumbo che assumerà il ruolo di direttore generale, la società sta cercando di impostare una nuova rotta nel panorama calcistico.
La nuova era sportiva della Turris
Durante la recente conferenza stampa, Pietro Varriale ha condiviso le sue impressioni sul processo di selezione che l’ha portato alla Turris. Ha sottolineato come, nel corso di alcuni mesi di incontri con la proprietà e lo staff, sia stata costruita una solida base di fiducia e collaborazione. “Ho incontrato entrambe le parti per due o tre mesi”, ha evidenziato Varriale, chiarendo che è fondamentale avere un rapporto di fiducia con i vari membri del club. La volontà di migliorarsi e di lavorare sulle certezze della squadra è un messaggio chiaro e motivante.
L’esperienza di Varriale nel mondo del calcio, che si estende oltre 20 anni e con ruoli in diverse categorie, è un elemento che intende mettere a servizio della squadra. Ha diramato messaggi chiari su come una scelta ponderata da parte della dirigenza sia stata cruciale per evitare futuri passi falsi nel mercato dei trasferimenti e nella formazione della rosa.
Varriale ha inoltre citato le sue esperienze internazionali, specificando come il suo recente focus sullo scouting in Africa gli abbia impartito competenze uniche, in un ambiente calcistico in continua evoluzione. “Parto e vado in Africa a fare scouting da quattro anni”, ha detto, rimarcando l’importanza di saper scovare talenti in contesti diversi.
L’importanza del gruppo e delle relazioni
Il nuovo ds ha messo in evidenza l’importanza del gruppo di lavoro e della coesione tra i membri della squadra. Ha avuto incontri diretti con i giocatori, affermando di aver trovato un gruppo “coeso e pieno di entusiasmo”. Sottolineando che l’approccio deve essere collettivo, Varriale ha dichiarato: “Dobbiamo andare a tremila! Siamo tutti pronti.” Questo spirito di squadra sarà fondamentale per affrontare le sfide che si presentano.
In merito alle aspettative sul mercato, Varriale ha affermato che non basta selezionare i giocatori giusti, ma è essenziale avere una visione complessiva della gestione del gruppo. “Il direttore sportivo non è solo scegliere i giocatori”, ha rimarcato, riconoscendo che ci sono diverse sfaccettature nella pianificazione sportiva che richiedono attenzione e dedizione.
Le prime mosse e le potenziali trattative
Parlando delle sue prime settimane nel ruolo, Varriale ha accennato alle dinamiche del mercato dei trasferimenti e alla necessità di raccogliere informazioni e valutare attentamente ogni opportunità. “Sono qui da quattro settimane per lavorare e vedere i ragazzi”, ha affermato, riconoscendo che l’analisi individuale dei giocatori attuali è cruciale per capire quali rinforzi siano necessari in vista delle prossime competizioni.
Sul possibile acquisto di Lettieri, Varriale ha mantenuto un atteggiamento cauto, dichiarando: “Finché non sarà ufficiale non dirò nulla perché sennò direi una bugia”. Questa sospensione di anticipazione attira l’attenzione su come le dinamiche del mercato si stanno evolvendo nel club, pregustando possibili novità.
Con l’impegno di Pietro Varriale, la Turris sembra pronta a intraprendere un percorso ambizioso, puntando a consolidare la propria posizione nel contesto calcistico italiano e a dare vita a una stagione memorabile.