Con l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, la Val di Fiemme si propone come un’importante sede per gli eventi legati allo sci nordico. Flavio Roda, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali , ha rilasciato un’intervista in cui analizza le prospettive della regione nel contesto delle competizioni che culmineranno nei prossimi anni. A margine della conferenza stampa di presentazione degli eventi di Coppa del Mondo 2025 presso l’Organics Sky Garden di Milano, Roda ha evidenziato come la Val di Fiemme rafforzi l’immagine dell’Italia nel mondo degli sport invernali.
Il Tour de Ski è stato uno dei temi principali affrontati da Flavio Roda. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per sperimentare le potenzialità della Val di Fiemme come sede di gare di sci nordico, in particolare con il format che si avvicina a quello di una Coppa del Mondo. Roda ha spiegato che, nonostante alcune nazioni abbiano deciso di non partecipare, la Val di Fiemme ha saputo reagire, recuperando tutte le gare attraverso collaborazioni con Dobbiaco e intensificando il legame con la storica Val di Fiemme. Questo approccio non solo garantirà un programma ricco di eventi, ma accentuerà anche la valenza della Val di Fiemme come polo d’eccellenza per questa disciplina.
Il presidente della Fisi ha sottolineato come la Val di Fiemme possieda una tradizione ben radicata nel campo dello sci nordico. La storia della regione, unita alla presenza di strutture moderne e funzionali, la rendono idonea per ospitare eventi di rilevanza internazionale. “Siamo nella posizione di fare la differenza,” ha affermato Roda, evidenziando l’importanza di generare entusiasmo non solo tra gli atleti ma anche tra gli appassionati di sport invernali.
Nell’ottica delle prossime Olimpiadi, Flavio Roda ha espresso ottimismo per il futuro dell’Italia nel settore dello sci di fondo. Durante l’intervista, ha fatto riferimento a soggetti chiave del settore, tra cui il tecnico Cramer, per sottolineare i progressi che la squadra sta facendo. Un elemento determinante è rappresentato dalla continuazione della carriera di Federico Pellegrino, due volte argento olimpico, che sta preparando la sua partecipazione alla 50 chilometri, confermando così il suo impegno e la fiducia nelle sue capacità.
La presenza di giovani atleti promettenti è un altro segnale positivo. Roda ha specificato come i nuovi talenti stiano emergendo e preparandosi per competere ai massimi livelli. “Abbiamo una buona generazione di giovani fondisti in crescita,” ha affermato, evidenziando l’importanza di investire nel futuro e nel talento del nostro Paese.
Un altro aspetto sottolineato da Roda riguarda l’organizzazione della Fisi e le sfide economiche. Preparare gli atleti e le infrastrutture per undici discipline olimpiche richiede ingenti risorse. “Stiamo affrontando alcune difficoltà dal punto di vista economico, ma non ci tira indietro,” ha detto, lasciando intendere l’impegno della federazione nel garantire che tutte le discipline ricevano l’attenzione e il supporto necessari.
Il piano di Roda per il futuro include anche la creazione di un centro federale per le discipline legate allo sci nordico, un accordo che verrà firmato con i comuni di Tesero, Predazzo e Lavazè. Questo investimento rappresenta un’eredità importante e strategica per il futuro e un segnale della direzione che la Fisi intende prendere in vista delle Olimpiadi.