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La vera ricetta della pizza fritta napoletana: come prepararla a casa, passo dopo passo, per un’esperienza culinaria paradisiaca

Scopri la vera ricetta della pizza fritta napoletana: ingredienti autentici e passaggi chiari per ricreare un capolavoro della tradizione.

Se c’è qualcosa che riesce a raccontare Napoli in tutta la sua anima, è senza dubbio la pizza fritta. Non è solo un piatto, ma un pezzo di storia, una tradizione che si porta dietro il calore e l’ingegno partenopeo. È nata in tempi in cui il lusso di un forno a legna non era per tutti, ma il desiderio di assaporare la pizza non si fermava davanti a nulla. Così, con un po’ di fantasia e una padella d’olio, è nata una delle icone dello street food italiano.

Passeggiare tra i vicoli della città significa farsi catturare da un profumo inconfondibile, quello della pizza fritta appena immersa nell’olio caldo. Ti colpisce, ti invita e, inevitabilmente, cedi. La trovi spesso avvolta nella classica carta paglia, calda tra le mani e capace di far sorridere con il primo morso. Il guscio croccante nasconde un cuore morbido e filante, un contrasto che non lascia scampo: è amore a prima vista.

Ma c’è di più dietro ogni singola pizza fritta. È un simbolo di resistenza, di creatività in tempi difficili. Durante le guerre, quando gli ingredienti scarseggiavano e il forno non era un’opzione, si inventava. Bastava un po’ di farina, qualche avanzo di formaggio o salame e tanta voglia di condividere un momento di gioia. Quella frittura diventava quasi un atto di speranza, un modo per non rinunciare al piacere di mangiare.

Prepararla, però, è tutta un’altra storia. Non basta buttare un impasto nell’olio: serve esperienza, precisione e amore per i dettagli. La lievitazione deve essere perfetta, l’olio alla temperatura giusta, e ogni ingrediente del ripieno ben equilibrato. Insomma, è un’arte che nasconde molto di più di quanto sembri a prima vista.

I segreti per una pizza fritta perfetta

Se vuoi cimentarti, si comincia dalla base: l’impasto. Mischia farina Manitoba e farina 0, sciogli del lievito di birra fresco in acqua tiepida, aggiungi un pizzico di sale e impasta fino a ottenere una consistenza morbida e omogenea. Poi, viene la parte cruciale: la lievitazione. Devi lasciar riposare il tutto almeno quattro ore, così da ottenere una pasta leggera, quasi eterea, pronta per essere lavorata.

Quando l’impasto è pronto, dividilo in palline, stendilo con le mani e prepara i dischi sottili. A questo punto arriva il bello: il ripieno. La ricetta classica prevede ricotta cremosa, mozzarella asciutta e qualche fetta di salame. Chiudi con cura, sigilla i bordi e preparati al momento clou: la frittura.

Pizza fritta (Fatto in casa da Benedetta FOTO) – Ilvaporetto.com

La magia dell’olio bollente

L’olio di semi di arachide deve essere caldo, ma non troppo, intorno ai 170°C. Immergi la pizza con attenzione e guarda la magia prendere vita: l’impasto si gonfia, si colora di un dorato perfetto, mentre il ripieno si scioglie, creando un mix di sapori unico. Una volta pronta, falla riposare qualche secondo su carta assorbente e poi servila calda, come vuole la tradizione.

Oggi la pizza fritta è molto più che un semplice cibo di strada. Da Napoli ha conquistato il mondo, diventando protagonista anche nelle cucine più raffinate. Eppure, la sua vera essenza rimane quella della semplicità: pochi ingredienti, tanta passione e un racconto che sa di casa, di famiglia e di tradizione.

Published by
Maria Francesca Malinconico