L’aeroporto di Napoli Capodichino ottiene il massimo riconoscimento per la sostenibilità ambientale

L’Aeroporto di Napoli Capodichino ha fatto la storia con il suo recente riconoscimento: è il primo scalo in Italia a ricevere il livello 5 della Airport Carbon Accreditation , un programma internazionale che certifica la gestione delle emissioni di CO2 nelle attività aeroportuali. Questo importante risultato segna un passo decisivo verso la neutralità carbonica e sottolinea l’impegno dell’aeroporto nella promozione di una crescita sostenibile che considera i fattori ambientali, economici e sociali.

Il programma di Airport Carbon Accreditation

Il programma di Airport Carbon Accreditation, conosciuto a livello mondiale, è l’unico specifico per gli aeroporti e si compone di sette livelli di certificazione. Ogni livello richiede un’efficace gestione, riduzione e compensazione delle emissioni di CO2, culminando nel livello 5, che rappresenta un traguardo straordinario. Raggiungere questo riconoscimento implica innanzitutto l’adozione di misure per la riduzione delle emissioni dirette, come quelle generate dalle operazioni aeroportuali, ma anche quelle indirette, che coinvolgono il trasporto per passeggeri e merci in arrivo e in partenza.

Il traguardo del livello 5 si distingue non solo per le sue rigide richieste in termini di sostenibilità ambientale, ma anche per la necessità di collaborare con tutti gli attori dell’ecosistema aeroportuale. Ciò include compagnie aeree, fornitori di servizi a terra e autorità locali, tutti coinvolti nel raggiungimento di obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio.

Un percorso verso la crescita sostenibile

L’Aeroporto di Napoli ha iniziato il suo viaggio verso la sostenibilità nel 2013, quando ha aderito al programma ACA. Da allora, ha incessantemente lavorato per migliorare la propria certificazione. Una delle tappe fondamentali è stata nel 2018, quando l’aeroporto ha conseguito il livello 3+ Neutrality, attestando la sua capacità di operare in maniera neutrale rispetto alle emissioni di CO2. Successivamente, nel 2022, ha raggiunto il livello 4+ Transition, allineandosi agli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima, un passo determinante per le politiche ambientali globali.

Il 2023 ha portato ulteriore novità con l’introduzione del livello 5, il quale richiede una strategia di decarbonizzazione che sia integrata a livello globale. Questo ambizioso piano di riduzione delle emisioni non è solo una richiesta normativa, ma è anche un’opportunità per innovare le pratiche operative. In questo contesto, il piano strategico elaborato da Gesac prevede investimenti significativi superiori a 16 milioni di euro, destinati ad interventi che garantiranno il rispetto dei criteri richiesti per il livello 5.

Iniziative per la riduzione delle emissioni

Gesac, la società che gestisce l’Aeroporto di Napoli Capodichino, sta attivamente promuovendo politiche incentivanti per le compagnie aeree che operano con aeromobili di ultima generazione, che già di per sé sono più efficienti dal punto di vista delle emissioni. Questa iniziativa non solo contribuisce alla riduzione del carbonio nell’atmosfera, ma ha anche un impatto positivo sul livello di rumore percepito nei dintorni dell’aeroporto, migliorando così la qualità della vita degli abitanti della zona.

Il piano verde di Gesac si presenta come un esempio di come tali strategie possano integrare insieme politiche ambientali e sviluppo economico. Investimenti nella modernizzazione delle infrastrutture e nella promozione di tecnologie sostenibili sono parte integrante dell’impegno dell’aeroporto per contribuire a un futuro più eco-compatibile. Queste misure sono essenziali affinché l’Aeroporto di Napoli possa non solo rispettare le normative internazionali, ma anche mantenere un ruolo di leader nel settore dell’aviazione sostenibile in Italia e oltre.

A fronte di questi sviluppi, l’Aeroporto di Napoli Capodichino dimostra che anche i nodi di trasporto possono evolvere verso pratiche più ecologiche, rendendolo un modello da seguire per altri scali nel mondo. La strada verso la sostenibilità è continua, ma il traguardo del livello 5 rappresenta certamente un’impresa da celebrare e una base solida su cui costruire un futuro responsabile.

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Filippo Grimaldi