Negli ultimi anni si sta assistendo a una sorprendente rinascita dell’interesse per la fotografia vintage, in particolare tra i giovani. Nonostante la tecnologia moderna offra smartphone dotati di numerose fotocamere e funzionalità avanzate, molti ragazzi sembrano preferire il fascino delle fotocamere analogiche e digitali di epoche passate. Questo trend è ampiamente condiviso sui social media, dove la nostalgia gioca un ruolo fondamentale.
La riscoperta delle fotocamere vintage
Anna, una diciassettenne, ha recentemente acquistato una fotocamera digitale compatta degli anni ’90 da un negozio dell’usato a Roma. «Il piacere degli scatti e anche la foto su carta non ha confronto», afferma, sottolineando l’emozione di utilizzare un dispositivo che ha una storia e una personalità proprie. L’hashtag #y2k, che si riferisce agli anni 2000, ha accumulato oltre 15 milioni di visualizzazioni su TikTok, segnale di un rinnovato interesse per il passato. Oltre a questo, il tag #digitalcamera ha totalizzato più di 185 milioni di visualizzazioni, evidenziando come i giovani stiano riscoprendo il valore dell’immagine fisica.
Le macchine fotografiche degli anni passati non sono l’unica opzione. I ragazzi di Inghilterra, Francia, Spagna e Italia sono avvistati con vere e proprie fotocamere appese al collo, spostando l’attenzione dalla rapidità dei selfie a un approccio più artigianale alla fotografia. Questo shift di interesse ha portato a una diminuzione dei venditori di bastoni per selfie nelle grandi città, testimoniando un cambiamento nelle preferenze dei consumatori.
I fotografi di strada e le tecniche analogiche
Il fenomeno della riscoperta di pratiche fotografiche tradizionali non è limitato ai giovani amatori. I fotografi di strada in diverse città europee, tra cui Parigi, Berlino e Bologna, stanno riadattando tecniche del passato, creando immagini uniche attraverso l’uso di ‘box cameras’, ovvero macchine fotografiche autocostruite. Questi dispositivi, che utilizzano metodi storici come il calotipo, permettono di sviluppare fotografie in bianco e nero direttamente in loco.
Karine Taliercio, fondatrice di un laboratorio fotografico itinerante a Parigi, racconta come il suo desiderio di interazione umana sia aumentato dopo il lockdown. “Ho voluto investire nella strada per avere contatti con le persone”, afferma. La sua attività, dove sviluppa foto in tempo reale con gel d’argento, è diventata un successo crescente, attirando sempre più curiosi desiderosi di scoprire il processo di sviluppo delle immagini analogiche. Dal suo punto di osservazione, la domanda per simili esperienze aumenta con l’arrivo della bella stagione e trasmette un senso di connessione e gioia che va oltre la mera fotografia.
Un rinnovato interesse per la stampa delle foto
In un’epoca in cui le immagini trascorrono generalmente sui dispositivi digitali, emerge un desiderio crescente per avere le proprie foto su carta. Durante la recente fiera ParisPhoto, si è registrata un’affluenza record di visitatori, che hanno fatto lunghe file per stampare le loro fotografie, anche grazie all’iniziativa di un marchio di smartphone che ha sponsorizzato l’area. Questo evento ha visto la partecipazione di almeno 80.000 persone provenienti da 34 paesi, sottolineando l’importanza della fotografia tangibile nell’attuale panorama.
A Parigi, un negozio chiamato Euro-Photo Beaumarchais è diventato un punto di riferimento per gli amanti della fotografia, offrendo una vasta selezione di macchine fotografiche usate, obiettivi e accessori. La crescente richiesta di fotocamere vintage riflette una tendenza più ampia verso l’autenticità e l’esperienza reale, lontano dalla superficialità di molti scatti digitali.
La fuga dagli smartphone o una nuova forma di espressione?
La domanda che molti si pongono è se questo fenomeno rappresenti una fuga dagli smartphone o se sia semplicemente un modo alternativo di esprimere la creatività. Sebbene la vita quotidiana continui a essere dominata dai telefoni, l’interesse crescente per la fotografia “vera” denota una voglia di connessione con una forma d’arte più tangibile. Paola, un’altra adolescente di Roma, esprime il suo apprezzamento per il processo di inquadratura e scatto con una macchina fotografica tradizionale, evidenziando come questi momenti creativi siano un’esperienza unica e memorabile.
Dopo il boom delle fotografie istantanee e della Lomography tra i giovani, il ritorno a macchine fotografiche in stile retrò, siano esse digitali o analogiche, segna un nuovo capitolo nell’evoluzione della fotografia. L’attrazione per rullini e fotocamere usate, reperite sia online che in negozi specializzati, sembra confermare che l’amore per le immagini autentiche prevale ancora, restituendo vita a scatti che raccontano storie e emozioni, in un modo che il digitale spesso non riesce a catturare.