Il calcio italiano è in un periodo di transizione e rinnovamento, questione evidenziata da recenti dichiarazioni di Antonello Valentini, ex direttore generale della FIGC. Durante un’intervista nel programma “1 Football Club” di 1 Station Radio, Valentini riflette sulle prospettive della Nazionale italiana per i prossimi tornei internazionali e sul ruolo del Napoli nella lotta per la vetta della Serie A.
Negli ultimi tempi, l’Italia ha mostrato segnali di ripresa sotto la guida di Luciano Spalletti, il quale ha riconosciuto il proprio contributo durante l’ultimo Europeo. Valentini sottolinea come l’entusiasmo generato dalle due recenti vittorie, specialmente quella contro la Francia, possa rappresentare un viatico per il futuro della Nazionale. Questo nuovo spirito è rappresentativo di un gioco più in linea con il “modello Spalletti”, il che può aiutare nel processo di costruzione di una squadra competitiva.
Valentini avverte, tuttavia, di mantenere i piedi per terra: ciò che è stato raggiunto è solo l’inizio, e il “cantiere” nazionale rimane aperto. Con un limite del 33% sui giocatori italiani selezionabili, l’allenatore ha compiti ardui da gestire. Le nuove scoperte come Ricci del Torino e il rinvigorimento di calciatori dopo l’Europeo offrono una base solida, ma permangono preoccupazioni sui ruoli difensivi e offensivi, rendendo difficile il reperimento di talenti nei vari club italiani.
Un aspetto positivo evidenziato da Valentini è il promettente cammino dell’Under 21 italiana, con giovani talenti come Baldanzi della Roma, che ha realizzato una tripletta, pronti a inserirsi nel panorama nazionale. L’inserimento di nuovi giocatori rappresenta una speranza, ma le sfide da affrontare restano molte, soprattutto nel miglioramento delle linee difensive e offensive.
Il Napoli, dopo un’annata deludente, è pronto a riprendersi la scena internazionale. Valentini esprime parole di sostegno riguardo all’acquisto di Lukaku come sostituto di Osimhen, sottolineando l’importanza di rimanere competitivi a livello internazionale. Il Napoli deve puntare a un ritorno in Champions League non solo per l’aspetto sportivo ma anche per i benefici economici che tale competizione comporta.
La scelta di Conte come allenatore, secondo Valentini, è strategica: la sua esperienza e il forte spirito di squadra sono essenziali per il recupero della competitività del club. Nonostante un inizio di campionato difficile, è fondamentale per il Napoli accumulare risultati positivi a partire dalla prossima sfida contro il Cagliari, seguita dall’attesissimo confronto con la Juventus, che rappresenta un test cruciale per la stagione.
Explorando la presidenza di Aurelio De Laurentiis, Valentini osserva come la sua gestione finanziaria rappresenti un modello da seguire per altri club. Il presidente del Napoli ha impostato delle strategie di bilancio che privilegiano la sostenibilità economica, contrastando un trend generale di indebitamento diffuso nel calcio italiano. De Laurentiis, con il suo approccio, è visto da Valentini come un maestro della gestione finanziaria, auspicando che possa estendere la sua filosofia anche ad altre società come il Bari, spesso considerata una filiale del Napoli.
Questi aspetti collegano la questione economica con l’importanza di costruire un team competitivo, mettendo in evidenza un approccio che favorisce la creazione di squadre solide e ben strutturate, rispetto a modelli basati su spese eccessive senza un’adeguata pianificazione.