Francesco Graziani, ex calciatore e ora allenatore, ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Napoli e sulla leadership di Antonio Conte durante un’intervista rilasciata a Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli. Graziani ha toccato diversi aspetti sulla gestione tecnica e psicologica della squadra, delineando un quadro complesso che riguarda non solo le prestazioni in campo ma anche la dinamica interna tra allenatore e calciatori.
Secondo Graziani, Antonio Conte ha trovato a Napoli l’ambiente ideale per esprimere al massimo il suo potenziale come allenatore. Partendo da un decimo posto della scorsa stagione, l’aspettativa che chiunque assuma il comando potesse migliorare i risultati è piuttosto alta. Tuttavia, la vera differenza la fa il carisma di Conte, che appare in grado di recuperare psicologicamente alcuni calciatori che avevano trovato difficoltà in passato. Graziani elenca anche un’eventualità interessante: se Roberto De Zerbi fosse stato l’allenatore anziché Conte, probabilmente avrebbe avuto un buon inizio, ma non è certo quale impatto avrebbe avuto sulla mentalità dei giocatori. È fondamentale notare il ruolo intenso di Conte nella gestione della squadra. La sua pazienza e la sua propensione a voler condividere e spiegare ogni aspetto del gioco sono qualità spesso sottovalutate. Tuttavia, Graziani avverte che chi sbaglia con lui può incorrere in serie conseguenze, poiché Conte è intransigente sul rispetto e sulla disciplina. I calciatori sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e, in caso contrario, affrontano severe ripercussioni. La felicità dei tifosi e i successi sul campo sono indissolubilmente legati alla capacità di Conte di imporre queste regole.
Francesco Graziani sottolinea l’importanza dei risultati nella professione di allenatore, specialmente per una piazza passionale come Napoli. I tifosi premiano i successi, ma possono essere implacabili nei momenti di difficoltà. Conte è consapevole di questa realtà e ha dimostrato la sua resilienza affrontando le sfide con determinazione. Anche la sconfitta inattesa contro il Verona, che ha sorpreso molti, non ha intaccato la fiducia che la società ripone in lui, a patto che i risultati continuino a migliorare. La chiave del suo successo risiede anche nell’abilità di guidare e gestire il gruppo, proponendo un gioco incisivo e curando ogni dettaglio. Una vittoria, sembra dire Graziani, è la medicina perfetta per ogni male sportivo, e un buon avvio di campionato rappresenta un segnale positivo per tutto l’ambiente partenopeo.
Non si può discutere del successo di Conte senza menzionare il contributo di Lele Oriali, che svolge un ruolo cruciale nel collegare l’allenatore con la società e i giocatori. Graziani afferma che il lavoro di Oriali è di per sé un’opera certosina, capace di tessere rapporti fondamentali per la coesione della rosa. Lele Oriali ha una reputazione di persona capace di comunicare efficacemente e diventare un punto di riferimento per i calciatori. La sua reputazione lo rende un interlocutore che i giocatori non possono ignorare. Graziani ipotizza quindi che Conte, in varie occasioni, potrebbe aver scelto di far esprimere Oriali per risolvere situazioni delicate, evitando di esporsi direttamente. Questo modo di operare potrebbe rivelarsi vincente, unendo le forze di due professionisti altamente qualificati per spingere il Napoli verso traguardi ambiziosi.
La collaborazione tra Conte e Oriali si profila quindi come un elemento determinante per il futuro della squadra, in un contesto sempre più competitivo.