La vittoria di Lando Norris nel Gran Premio di Olanda, il quindicesimo appuntamento della stagione 2024 di Formula 1, ha segnato un importante traguardo nella sua carriera e per la scuderia McLaren. Scattando dalla pole position, Norris ha saputo controllare i 76 giri del circuito di Zandvoort, ottenendo il secondo successo stagionale e personale. Con questa prestazione, il pilota britannico ha confermato le sue abilità, sfidando i principali contendenti, tra cui Max Verstappen, attuale leader del Mondiale piloti, e Charles Leclerc, che ha portato la Ferrari sul podio.
La corsa di Norris: un dominio in stile
Inizio travolgente e strategia vincente
Lando Norris ha preso il via con il piede giusto, partendo dalla pole position e mantenendo il controllo della gara. Tuttavia, il suo avvio non è stato esente da emozioni. Max Verstappen, il pilota olandese della Red Bull, ha tentato un sorpasso audace nei primi giri, ma Norris è riuscito a rimanere incollato alla sua scia. L’intensità della lotta tra i due ha mantenuto alta l’attenzione del pubblico, con il tifo per Verstappen che si faceva sentire sul circuito di casa. Nonostante l’inizio competitivo, dopo sei giri, Norris ha consolidato la sua posizione e ha mostrato un ritmo ineguagliabile.
Il giro decisivo è stato il diciottesimo, quando Norris ha messo a segno l’attacco decisivo, superando Verstappen e accaparrandosi la prima posizione. Da quel momento, Norris ha gestito magistralmente la sua gara, imponendo un passo che nessun avversario è riuscito a sostenere. La McLaren si è dimostrata competitiva, evidenziando il progresso tecnico della squadra, che ha saputo adattarsi agli sviluppi recenti.
La scalata di Charles Leclerc e le strategie delle scuderie
Dietro ai due leader, Charles Leclerc, pilota della Ferrari, ha adottato una strategia astuta decidendo di effettuare il pit-stop anticipato al venticinquesimo giro. Questa scelta si è rivelata cruciale, permettendo a Leclerc di rientrare in pista con gomme dure in condizioni di gara ottimali. La manovra ha pagato: il monegasco ha guadagnato posizioni, superando avversari e risalendo fino al terzo posto. Nella fase finale del race, Leclerc ha dovuto difendere la sua posizione dagli assalti di Oscar Piastri, compagno di squadra di Norris, chiudendo con successo la sua corsa sul podio.
Piastri, comunque, si è rivelato un avversario valido, dimostrando di avere un’ottima gestione delle gomme e un ritmo competitivo. L’incontro finale con Leclerc ha creato un momento di tensione, ma alla fine, Piastri si è dovuto accontentare di una rispettabile quarta posizione.
Ordine d’arrivo e analisi della gara
Classifica finale: i migliori della giornata
La cronaca di Zandvoort si è conclusa con Lando Norris sul gradino più alto del podio, confermando le sue doti di pilota esperto a soli 24 anni. Concludendo la gara con un margine di 22″896 su Verstappen, Norris ha dimostrato di aver ormai trovato il suo ritmo ideale in Formula 1. Ecco l’ordine d’arrivo finale:
- Lando Norris, McLaren
- Max Verstappen, Red Bull +22″896
- Charles Leclerc, Ferrari +25″439
- Oscar Piastri, McLaren +27″337
- Carlos Sainz, Ferrari +32″137
- Sergio Perez, Red Bull +39″542
- George Russell, Mercedes +44″617
- Lewis Hamilton, Mercedes +49″599
- Pierre Gasly, Alpine 1 giro
- Fernando Alonso, Aston Martin 1 giro
La gara ha rispecchiato le aspettative degli appassionati, offrendo un mix di tensione e spettacolo. Ottime prestazioni anche da parte delle scuderie Mercedes e Alpine, con Russell e Hamilton che hanno terminato rispettivamente in settima e ottava posizione, mentre Gasly e Alonso hanno chiuso la corsa un giro dietro al vincitore.
In uno scenario sempre più competitivo e affascinante, i riflettori sono ora puntati sulla prossima gara, dove i team cercheranno di rimanere in corsa per il titolo e di emulare il successo di Norris a Zandvoort.