Nicolò Modica, conosciuto come Metroman, ha trovato a Napoli il palcoscenico ideale per la sua arte. Dopo un video che l’ha visto protagonista insieme a Vasco Rossi, ha raccolto consensi e affetto nella vivace città partenopea. La sua storia è quella di un artista di strada che ha trasformato le metropolitane in spazi di musica e convivialità, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza unica. Scopriamo di più sulla sua carriera, i suoi sogni e l’impatto che ha sulle persone che incontra lungo il suo cammino.
L’inizio di una carriera unica
Nicolò Modica, classe 1981 e originario di Grugliasco, ha intrapreso il suo percorso artistico nel 2006, nonostante i suoi inizi siano stati influenzati da esperienze di intrattenimento su vagoni di metropolitana. La scintilla per la sua carriera è scoccata dopo aver visto il videoclip di “Siamo soli” di Vasco Rossi, girato in un vagone della metro di Milano. Quel video ha ispirato Metroman a portare la musica direttamente ai passeggeri dei treni, unendo melodie famose e interazioni genuine con il pubblico.
Nel corso degli anni, ha sviluppato un proprio stile distintivo, caratterizzato dall’uso di un amplificatore portatile e da una vivace presenza scenica. La sua missione è chiara: offrire un momento di spensieratezza e divertimento a chiunque si trovi nei luoghi che attraversa. Questo approccio ha guadagnato a Metroman una folla di fan e una solida presenza sui social media, dove condivide le sue performance e interagisce con il suo pubblico.
Il legame con Napoli
Il trasferimento a Napoli un anno fa ha segnato un capitolo fondamentale nella vita di Metroman. La città partenopea, con la sua cultura vivace e il calore dei suoi abitanti, si è rivelata un luogo ideale per l’artista. Nella sua esperienza, ha notato come le persone siano più inclini a comprendere e apprezzare il suo lavoro. “La forza di Napoli è l’amicizia che si crea con il pubblico,” afferma, sottolineando come i napoletani lo salutino con affetto, chiamandolo “Fratmo“.
Questa connessione umana è ciò che rende Napoli unica agli occhi di Metroman. Tra le strade affollate e i luoghi di ritrovo, ha trovato il palcoscenico perfetto per i suoi show, dove la gente partecipa attivamente. Con l’aumento del turismo, ha notato un numero crescente di spettatori pronti a divertirsi e a cantare insieme a lui. Tuttavia, la sua attività di artista di strada non è esente da critiche, come dimostra la multa ricevuta durante uno dei suoi show. “Fa parte del gioco,” commenta, ma continua a esibire la sua musica in modo informale e coinvolgente, mantenendo viva l’interazione.
Performance indimenticabili e un futuro luminoso
Le performance di Metroman non si limitano solo ai passeggeri dei treni. Nel 2019, ha avuto l’opportunità di cantare con l’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una metro di Roma. Questo incontro non solo ha generato un momento di leggerezza, ma ha anche mostrato un lato umano della politica. “È stato un ottimo anti-depressivo,” dichiara, riflettendo sull’importanza della musica come veicolo di emozioni e connessioni autentiche.
Il repertorio di Metroman abbraccia classici italiani e brani popolari degli anni ’90, come “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. La scelta di reinterpretare questi brani è una dichiarazione della sua passione per la musica del passato, che considera molto più ricca e variegata rispetto a quella attuale. Con esperienze recenti come l’invito a cantare con i Nomadi e la partecipazione a concerti di Angelo Famao, Metroman sta costruendo la sua fama e il suo legame con altri artisti.
Il suo sogno di duettare con Vasco Rossi rimane vivo e alimentato dalle esperienze condivise e dal calore del pubblico che lo sostiene. Con il chiaro obiettivo di portare la sua musica a un numero sempre maggiore di persone, Metroman continua a camminare tra i vagoni dei treni e le strade di Napoli, regalando emozioni e creando ricordi indimenticabili lungo il suo cammino, arricchendo un viaggio che può portarlo fino a condividere il palco con uno dei suoi idoli.