Il Giardino Romantico di Palazzo Reale, uno degli spazi verdi più affascinanti del centro di Napoli, ha chiuso per dare il via a un’importante opera di restauro. Il progetto mira a conservare e ripristinare la storicità di questo giardino ottocentesco, attraverso interventi mirati alla risistemazione dei componenti vegetali, impiantistici e architettonici. Gli obiettivi finali comprendono il recupero della sua complessa immagine storica e la valorizzazione del patrimonio botanico.
L’architetto paesaggista Marco Ferrari ha presentato il progetto di restauro, illustrando dettagliatamente i lavori, che dovrebbero concludersi nella primavera del 2025. Sono stati coinvolti nel piano di rifacimento anche Mario Epifani, il direttore del Palazzo Reale, e l’architetto Almerinda Padricelli, responsabile del progetto architettonico. Gli interventi programmati sono il frutto di un’attenta analisi durata due anni, includendo studi storici e botanici necessari a valorizzare il collezionismo botanico che ha contraddistinto la metà dell’Ottocento.
L’originario progetto del giardino, ideato da Friedrich Dehnhardt, è oggi testimoniato dalla presenza di esemplari storici come il Ficus magnolioides e il Pinus canariensis. Anno dopo anno, con interventi mirati, si è cercato di preservare la vitalità delle piante. Già due anni fa, è stato autorizzato un restauro per il pino delle Canarie, che versava in condizioni critiche a causa di compattamenti del terreno dovuti alla pavimentazione in asfalto.
L’intento primario del progetto è quello di restituire al giardino non solo un aspetto estetico curato, ma anche salute e vitalità alle piante esistenti. Ciascuna scelta progettuale è orientata verso il rispetto dell’ecosistema presente nel giardino, che deve essere in grado di soddisfare le esigenze vegetali, prima ancora di quelle dei visitatori. Le bordure fiorite, che verranno introdotte, rappresenteranno un tocco cromatico in grado di esaltare la bellezza del luogo.
Il restauro, che occupa una superficie di oltre 1.440 metri quadrati, ha preso avvio il 24 settembre. I primi interventi hanno riguardato le piante esistenti, con potature precise per riequilibrare portamento e dimensioni. Nel caso risultasse necessario, verranno effettuati anche abbattimenti per garantire la sicurezza del giardino, seguendo le indicazioni emerse dalle indagini diagnostiche e fitostatiche.
La riprofilatura delle aiuole è un altro aspetto fondamentale, che comporta il lavoro e l’arieggiamento profondo del terreno. Questo permetterà di migliorare le caratteristiche chimico-fisiche del suolo, rendendolo più adatto alla crescita delle piante. L’obiettivo non è solo ripristinare le condizioni ideali per le piante esistenti, ma anche riqualificare le aree verdi investendo in nuovi tappeti erbosi.
L’aspetto botanico del giardino verrà ulteriormente arricchito con nuove piante, seguendo criteri di selezione che attingono dai cataloghi storici di Friedrich Dehnhardt. La diversificazione delle specie arboree, arbustive e erbacee favorirà una ricomposizione armoniosa del giardino, restituendo anche visuali importanti sulla città di Napoli. Questo intervento contribuirà a ridurre l’impatto acustico causato dal traffico veicolare.
Un altro importante aspetto del restauro riguarda la riqualificazione dei vialetti, con la rimozione della pavimentazione in asfalto da viali storici. La nuova pavimentazione sarà effettuata in cocciopesto di tufo, seguendo un progetto che tiene conto del drenaggio delle acque meteoriche, garantendo la sicurezza e l’accesso facilitato per i visitatori.
Questi interventi fanno parte di un ampio Piano Strategico per il bene culturale, finanziato dal Ministero della Cultura. Oltre al restauro vegetale, sono previsti anche adeguamenti per gli impianti idrici e anti-incendio, nonché un sistema di irrigazione che garantirà una manutenzione duratura nel tempo. Questi aspetti impiantistici sono fondamentali per poter gestire efficacemente le risorse e mantenere il giardino sempre in buone condizioni.
In aggiunta, il progetto include anche il rinnovamento della cancellata del giardino sul lato di Via San Carlo, per assicurare una maggiore sicurezza e facilità di accesso ai turisti e ai residenti. Con l’obiettivo di migliorare la fruizione del giardino, si prevede l’estensione del Wi-Fi a tutte le aree del Palazzo, permettendo ai visitatori di accedere a contenuti digitali informativi nelle diverse lingue tramite QR code.
I lavori di restauro al Giardino Romantico rappresentano un’importante occasione per riflettere sul valore storico e culturale del patrimonio botanico di Napoli. Il progetto non solo auspica il miglioramento estetico dell’area, ma si propone di preservare e valorizzare un ecosistema che negli anni ha mostrato fragilità a causa dell’impatto antropico. Con l’avvio di questi lavori e il piano di manutenzione costante, si intende rendere il giardino un modello di cura e attenzione ai valori naturalistici, restituendo ai cittadini e ai turisti un luogo da esplorare e apprezzare.