La SSC Napoli è nuovamente al centro dell’attenzione mediatica dopo l’intervento dell’avvocato Mattia Grassani, ospite della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello” su CRC, radio ufficiale del club. La sua partecipazione offre uno sguardo approfondito sulle sfide legali affrontate dalla società e sugli eventi chiave che hanno segnato la sua storia recente. Dalla decisione di abbandonare i ricorsi legali a una serie di battaglie giudiziarie, le parole di Grassani rivelano le dinamiche interne al club e il percorso di crescita di Napoli.
Secondo l’avvocato Grassani, la sua collaborazione con la SSC Napoli ebbe inizio in un momento cruciale, dopo una stagione segnata da difficoltà e sconfitte legali. “La prima volta che mi ha contattato De Laurentiis era un venerdì sera”, ricorda Grassani. Questa chiamata arrivò dopo il deludente risultato dello spareggio perso contro l’Avellino. Era evidente che il club era in difficoltà e che le strade legali intraprese non avevano prodotto i risultati sperati.
De Laurentiis, insieme al dirigente Pierpaolo Marino, decise di voltare pagina e di concentrarsi su strategie positive, rinunciando alla battaglia legale. “Voleva vincere la categoria sul campo”, spiega Grassani, e questo segna l’inizio di un nuovo capitolo per il club, caratterizzato da un approccio propositivo e non più difensivo.
L’avvocato sottolinea che il suo incarico non si è limitato a singole cause legali, ma si è sviluppato in un progetto più ampio di consulenza legale per la SSC Napoli. “Ho sempre avuto la certezza che i principi e le ragioni per cui ci battevamo fossero giusti”, afferma, indicativo di una dedizione che va oltre la mera assistenza legale. Tuttavia, Grassani riconosce anche che non tutte le cause possono essere vinte, ma l’impegno e la determinazione hanno sempre fornito una base solida per le azioni intraprese.
Una delle battaglie legali più significative per Grassani e la SSC Napoli è stata quella relativa alla partita non giocata contro la Juventus il 4 ottobre. Il club partenopeo affrontò sanzioni pesanti, comprese la sconfitta per 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione. Grassani descrive questo episodio come una lotta “contro tutto e tutti”, sottolineando come il Napoli fosse stato penalizzato ingiustamente in precedenza.
Il percorso legale per riabilitare il nome del club fu complesso e pieno di ostacoli, ma la determinazione di Grassani e De Laurentiis portò a una decisione favorevole in sede di Collegio di Garanzia dello Sport. “È stata ristabilita una giustizia che a Napoli non poteva essere negata”, afferma, sottolineando la necessità di correggere un’ingiustizia.
Un altro caso significativo menzionato dall’avvocato è quello legato alla partita Sampdoria-Napoli, in cui il club rischiava sanzioni gravi a causa del coinvolgimento di alcuni giocatori. Il processo legale, anche in questo caso, si è concluso positivamente, con la riduzione delle sanzioni. Grassani ricorda questo momento come particolarmente intenso e decisivo, non solo per l’esito favorevole ma anche per le potenziali conseguenze reputazionali e economiche per il club.
Mattia Grassani ha parlato anche di temi più recenti, come il contenzioso legato a Gonzalo Higuain. Dopo il suo trasferimento alla Juventus, Higuain avanzò richieste legali contro il Napoli riguardo a tributi non versati correttamente. Grassani evidenzia come, alla fine, il Collegio Arbitrale abbia dato ragione al club, stabilendo che la responsabilità fiscale ricadeva sul calciatore stesso.
Attualmente, Grassani e la SSC Napoli si trovano ad affrontare una controversia con Alessandro Pettine, ex procuratore di André Anguissa. Il procuratore ha presentato richieste di pagamento al club, sostenendo di avere un diritto su compensi dovuti. Tuttavia, Grassani contrasta questa posizione, ribadendo che la trattativa di rinnovo fu gestita da un altro agente senza alcun coinvolgimento di Pettine. La questione rimane aperta e rappresenta un ulteriore esempio delle sfide legali che il Napoli deve affrontare nel complesso panorama del calcio professionistico.
Grassani ha elogiato la SSC Napoli per la sua gestione contrattuale, sottolineando che il club ha introdotto standard elevati e pratiche innovative nel panorama calcistico. È il primo club di Serie A a implementare diritti d’immagine per tutti i tesserati, un passo significativo verso la modernizzazione delle pratiche legali nel calcio.
Infine, l’avvocato sottolinea la determinazione di Aurelio De Laurentiis nel difendere gli interessi del club, tanto sul campo quanto in altri ambiti. Le audizioni al Senato a cui ha partecipato rappresentano solo uno degli esempi del suo impegno. Grassani afferma che le idee di De Laurentiis per un’autosufficienza commerciale e per l’innovazione non solo sono valide, ma necessarie per il futuro del club. L’attenzione alla meticolosità nella gestione contrattuale denota un approccio imprenditoriale che sta contribuendo a trasformare la SSC Napoli in un modello di efficienza e professionalità nel mondo del calcio.