La società Lazio sta attraversando un’importante fase di transizione, evidenziata da dichiarazioni recenti del direttore sportivo Angelo Fabiani. Sia nella scelta dei giocatori che nelle strategie di mercato, il club sembra orientato verso una nuova era focalizzata su giovani talenti. Fabiani, parlando ai canali ufficiali, ha chiarito le posizioni ufficiali della società riguardo al mercato e agli obiettivi per il prossimo triennio.
Angelo Fabiani non lascia spazio a interpretazioni quando si tratta del colombiano Rodriguez, un calciatore di 33 anni. Secondo il direttore sportivo, la decisione di non ingaggiare Rodriguez nasce dalla considerazione della sua carriera recente: “Non prenderemo Rodriguez. È un ragazzo di 33 anni, negli ultimi anni non ha mai superato le 12 o 13 partite l’anno.” Questa affermazione mette in evidenza la posizione della Lazio, che preferisce investire su giovani promesse anziché su giocatori con un passato in flessione.
Fabiani ha proseguito sottolineando la necessità di costruire una squadra che possa intrattenere i tifosi e raggiungere risultati significativi. Il nuovo approccio della Lazio sembra voler abbracciare totalmente il rinnovamento, puntando su atleti con potenziale di crescita e un forte impegno per l’ambiente di squadra. “Prenderlo per uno o due anni porterebbe ad andare contro ogni logica”, ha affermato, esprimendo chiaramente l’intenzione del club di abbracciare un’epoca giovanile piuttosto che una succursale di atleti in fase calante.
Oltre alla questione Rodriguez, Fabiani ha discusso dettagliatamente anche delle strategie di mercato in corso. In particolare, ha rivelato che l’offerta ricevuta per il giocatore Castellanos è stata rifiutata. “C’è stata un’offerta, ma l’abbiamo rispedita al mittente. Se ne arriva una irrinunciabile si valuta”, ha affermato, indicando una chiara posizione di non affrettare le decisioni riguardanti i trasferimenti. Fabiani ha mostrato una determinazione nel voler mantenere i giovani talenti nel club, chiarendo che le proposte economiche ricevute non soddisfano le aspettative della Lazio.
Riguardo a Greenwood, Fabiani ha confermato che è stata presentata un’offerta di 22 milioni di sterline per acquisire il 50% del giocatore, ma la situazione si è complicata poiché Greenwood ha scelto di non unirsi alla Lazio. “Io voglio giocatori che amano l’ambiente dove lavorano”, ha concluso, ribadendo che i migliori affari sono quelli che si evitano. Queste parole offrono un chiaro segno della filosofia di Fabiani, che mira a far crescere una squadra unita e motivata.
Infine, Fabiani ha toccato un tema cruciale: il rispetto delle norme e delle regolamentazioni finanziarie nel calcio. Riconoscendo le sfide che molte squadre affrontano nel rispettare il fair play finanziario, il direttore sportivo ha messo in evidenza l’impegno della Lazio nel mantenere la moralità del club. “Ci sono delle norme che purtroppo impongono determinate azioni, come le liste”, ha sottolineato, esprimendo la volontà di preservare il patrimonio etico del club, anche per rispetto verso i tifosi.
Il presidente Lotito è stato lodato per il costante supporto finanziario, dimostrando che la Lazio cerca un percorso sostenibile nel lungo termine. La consapevolezza che molte squadre non possono competere nelle coppe europee a causa di irregolarità finanziarie riflette il serio impegno della Lazio verso una gestione oculata e responsabile. Il panorama del calcio moderno richiede un equilibrio tra ambizione sportiva e responsabilità economica, e Fabiani sta guidando la Lazio lungo questo percorso strategico.
L’evoluzione del club è sotto i riflettori e la visione di Fabiani potrebbe rappresentare un nuovo capitolo nella storia della Lazio, focalizzandosi su una crescita solida attraverso investimenti intelligenti e una cultura di squadra positiva.