Lazio: I punti fermi e le scelte strategiche per la prossima sfida

In vista della prossima gara della Lazio, i riflettori sono puntati sulle strategie del tecnico e sulle scelte di formazione. Alessio Romagnoli e Mattia Zaccagni sembrano i punti fermi nella squadra, ma con una coperta corta a centrocampo e diversi giocatori indisponibili, il mister dovrà valutare attentamente le opzioni. La situazione in casa Lazio si fa intricata, con alcuni elementi chiave che potrebbero aver bisogno di un supporto strategico per affrontare al meglio la nuova sfida.

La formazione titolare: scelte obbligate e strategie

Il mister della Lazio si prepara a schierare il miglior undici possibile per il prossimo impegno. Con Romagnoli e Zaccagni nel ruolo di titolari, la squadra ha una base solida da cui partire. Tuttavia, il tecnico è consapevole che la situazione a centrocampo è complessa, poiché presenta alcune mancanze importanti. La squalifica di Rovella per la trasferta al Maradona complica ulteriormente le scelte: il giovane centrocampista sarà costretto a saltare il match decisivo, e questa assenza potrebbe ridurre le opzioni per il controllo del centrocampo.

Rovella, comunque, ha dimostrato di essere un elemento chiave nella manovra della Lazio e la sua assenza si sentirà. Con molta probabilità, il tecnico opterà per schierare Guendouzi al suo fianco, enfatizzando la necessità di una presenza forte in mezzo al campo. Il duo potrebbe rappresentare una risorsa importante per affrontare l’avversario di turno, ma con il rischio di trovarsi in svantaggio numerico in caso di necessità di sostituzione.

La situazione tra i pali e in difesa

Nel reparto difensivo, la questione del portiere è una delle più discusse. Mandas appare il favorito per conservare il ruolo di titolare, avendo disputato l’80% delle partite di Europa League come primo portiere. Tuttavia, l’inevitabile turnover potrebbe portare a una sorpresa con l’inserimento di Provedel nella prossima partita in programma ad Amsterdam. Questo potrebbe essere un modo per garantire riposo e freschezza a Mandas, in vista di impegni futuri più intensi.

La linea difensiva, comprendente Lazzari, Gigot, Romagnoli e Hysaj, è stata ben collaudata negli ultimi incontri. L’albanese Hysaj, così come Akpa Akpro e Basic, mostrano segnali di buona forma e possono essere convocati per la Coppa Italia. Questo avvicendamento permetterà alla Lazio di mantenere un buon livello di competitività nelle prossime gare. Baroni e la società, seppur affrontando delle difficoltà, non avrebbero mai pensato di rinunciare a un giocatore di valore come Hysaj, che ha saputo contribuire attivamente durante le prime fasi della stagione.

Le assenze e le possibili soluzioni

Con l’assegnazione delle liste aperte per la Coppa Italia, si delinea un’ulteriore possibilità di utilizzo per Hysaj, soprattutto se i nomi di Marusic e Pellegrini non dovessero garantire il massimo della forma fisica. Questi due giocatori, infatti, potrebbero rappresentare punti interrogativi prima della gara. Se non dovessero essere al top, il tecnico dovrà necessariamente fare affidamento su Hysaj e altri, per mantenere una rotta chiara verso gli obiettivi stagionali.

Negli ultimi mesi, Hysaj ha accumulato esperienza e minuti con la nazionale albanese, contribuendo attivamente nelle tre partite disputate tra settembre e ottobre. Tuttavia, il ct Sylvinho ha deciso di lasciarlo in panchina durante le ultime due sfide di Nations League, il che fa riflettere sull’attuale forma e sul suo stato di preparazione psicofisica. La sua versatilità e capacità di adattamento potrebbero rivelarsi cruciali in un periodo di incertezze e sfide per la Lazio.

Con le scelte del tecnico che ruotano attorno alla qualità e all’esperienza dei giocatori disponibili, le prossime partite si preannunciano intense e decisive. La Lazio è chiamata a rispondere presente in un momento cruciale per la stagione, e ogni decisione in campo potrebbe fare la differenza tra il successo e l’insuccesso.

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Filippo Grimaldi