La Lazio ha ottenuto una vittoria importante contro il Genoa, vincendo 2-0 all’Olimpico. I biancocelesti, guidati da un’ottima prestazione di squadra, hanno messo in mostra un gioco convincente e dinamico. Grazie a questo risultato, la Lazio ha raggiunto quota 16 punti in classifica, affiancando l’Atalanta al quarto posto. D’altro canto, il Genoa resta in una posizione difficile, mantenendosi al terzultimo posto con solamente 6 punti. Analizziamo nel dettaglio gli eventi salienti della partita.
La partita: un inizio di sfruttamento delle occasioni
L’incontro si è aperto con un inizio energico da parte del Genoa, che ha subito messo sotto pressione la Lazio. La buona circolazione di palla e l’intraprendenza iniziale hanno portato gli ospiti a creare subito due situazioni interessanti, con un angolo ben battuto e un tentativo dalla distanza di Frendrup che ha costretto il portiere biancoceleste, Provedel, a un intervento sicuro.
Tuttavia, dopo qualche minuto, è stata la Lazio a prendere il controllo della partita. La squadra di Baroni ha mostrato una fluidità di manovra notevole, con passaggi rapidi e verticalità che hanno destabilizzato la difesa avversaria. La prima vera occasione per i biancocelesti è giunta grazie a Tavares, il cui tiro slalom ha sfiorato il montante della porta. Questo momento di pressione ha portato al gol del vantaggio al minuto 21, quando Noslin ha ricevuto un assist da Tavares, ha saltato un difensore e ha battuto Leali con un tiro preciso sul palo lontano.
Da quel momento, la Lazio ha testimoniato una buona tattica di gestione del possesso, eludendo efficacemente il pressing del Genoa che, per quanto volenteroso, si è rivelato disorganizzato e spesso in ritardo sui portatori di palla. Il primo tempo si è chiuso sul punteggio di 1-0, con ulteriori opportunità per i padroni di casa, tra cui un colpo di testa di Castellanos e un tiro a giro di Tavares, sempre attivo in attacco.
La ripresa: il Genoa cerca un riscatto, ma la Lazio risponde
La seconda frazione di gioco si è aperta con il Genoa che ha cercato di modificare l’inerzia della partita grazie all’ingresso di Norton-Cuffy. Il giovane talento ha sfiorato l’impresa con un tiro da fuori area, costringendo Provedel a un intervento reattivo. Il Genoa ha iniziato a mettere in campo un pressing più alto e ha cercato di guadagnare terreno, sfiorando il pareggio con un tentativo di Thorsby che ha impegnato nuovamente il portiere della Lazio.
Tuttavia, è stata ancora la Lazio a portarsi vicino al raddoppio: Castellanos ha avuto un’opportunità d’oro, ma il suo tiro è volato alto sopra la traversa. Il Genoa non ha desistito e ha continuato a mettere pressione, mostrando un atteggiamento più proattivo rispetto al primo tempo. La partita è diventata più fisica, con entrambe le squadre che hanno cercato di dominare il centrocampo. Gli innesti dalla panchina hanno dato nuova energia alla Lazio, ma la stanchezza di chi era già in campo ha iniziato a farsi sentire.
I biancocelesti hanno continuato a gestire il possesso con intelligente pazienza, in attesa di un’opportunità per chiudere definitivamente i conti. Dopo un tentativo di Patric su calcio d’angolo e un’occasione sprecata da Tchaouna, il raddoppio è finalmente arrivato all’86’. Un contropiede orchestrato da Tchaouna ha portato a un assist per Castellanos, il quale ha messo in mezzo: il portiere Leali ha deviato, ma il rimbalzo è finito sui piedi di Pedro, pronto a segnare il 2-0 con un perfetto tap-in.
Nei minuti finali, la Lazio ha avuto ulteriori chances per allargare il punteggio, ma la partita è terminata sul risultato di 2-0, confermando la solidità dei biancocelesti e la difficoltà del Genoa nel trovare soluzioni efficaci in attacco.