Le città del futuro europee: il Premio Internazionale Ischia di Architettura si concentra sulla resilienza

Mentre il cambiamento climatico e il fenomeno dell’overtourism rappresentano sfide significative per le metropoli, le città europee del futuro dovranno dimostrare una resilienza senza precedenti. Questa è l’idea centrale che guiderà la dodicesima edizione del Premio Internazionale Ischia di Architettura , fissata dal 3 al 5 ottobre. L’evento, che si svolgerà nell’affascinante isola di Ischia, presenterà una serie di incontri, mostre e attività di progettazione architettonica che mirano a esplorare soluzioni sostenibili e innovative per promuovere il recupero ambientale dell’area colpita dalla frana di Casamicciola nel novembre 2022.

L’importanza della premiazione e premiati di prestigio

Il premio più ambito di questa edizione sarà conferito all’architetta Benedetta Tagliabue, cofondatrice dello studio EMBT, con sedi in città quali BARcellona, SHANGHAI e PARIGI. Tagliabue è nota per opere iconiche, tra cui il Parlamento scozzese a EDIMBURGO e il Mercato di SANTA CATERINA. Il suo progetto per il Padiglione spagnolo all’EXPO di SHANGHAI del 2010 ha vinto il riconoscimento RIBA Best International Building nel 2011, consolidando la sua reputazione nel panorama architettonico globale. Oltre alla sua pratica professionale, Tagliabue insegna in istituzioni prestigiose come HARVARD e COLUMBIA, portando un contributo significativo alla formazione delle nuove generazioni di architetti.

In aggiunta, il PIDA Fotografia sarà assegnato a Fernando Guerra, un fotografo portoghese di fama internazionale celebre per le sue immagini che catturano non solo l’architettura, ma anche l’evoluzione delle città. Le sue fotografie saranno esposte al chiostro di SAN FRANCESCO di FORIO dal 3 al 20 ottobre, offrendo ai visitatori una visione unica delle trasformazioni urbane contemporanee. Altro prestigio sarà riconosciuto a Livia Peraldo, direttrice di Elle Decor Italia, che riceverà il PIDA Giornalismo. Tra i premiati figurano anche figure di spicco come l’ex deputato Uberto Siola, riconosciuto con il PIDA Napoli per il suo contributo all’architettura e alla progettazione urbana.

Temi e incontri del PIDA: sguardi verso il futuro

Il PIDA promette di essere un crocevia di idee e riflessioni. Sotto il tema “Polimorphis”, che simboleggia la versatilità e l’adattabilità delle città contemporanee, diversi esperti si riuniranno per discutere le sfide attuali e le opportunità future. L’evento avrà luogo nella centralissima piazza Municipio di FORIO e prevede un ricco programma di convegni e conferenze.

Tra i relatori di questa edizione ci sarà Stefano Bartolini, che porterà la sua visione sull’economia della felicità, un concetto che mira a unire benessere umano e sviluppo urbano sostenibile. Ulteriori interventi affronteranno temi tecnologici e sociali con la partecipazione di professionisti come Christian De Iuliis e Massimo Russo. Gianluca Loffredo offrirà uno spunto su come un approccio olistico possa influenzare la progettazione urbana. Saranno previsti focus specifici su Salsomaggiore Terme e sull’isola d’Ischia, con la partecipazione di architetti e ricercatori che presenteranno proposte innovative per il futuro.

Workshop e eventi conclusivi: creatività e intrattenimento

I workshop di progettazione, avviati il 30 settembre, sono un’importante componente del PIDA. I partecipanti lavoreranno su progetti destinati a stimolare la rinascita dell’area di Casamicciola. Tra le proposte, si discute anche della creazione di un vertiport, un’infrastruttura che potrebbe segnare un passo avanti nell’uso di veicoli aerei elettrici nella mobilità urbana.

Il programma si concluderà con un evento speciale il 5 ottobre, che includerà un’attesa lectio magistralis di Benedetta Tagliabue e l’intervento dell’urbanista Maurizio Carta, il quale presenterà il suo libro “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo”, un’opera che offre una prospettiva unica sulla rigenerazione urbana globale.

La serata finale promette di essere un’esperienza indimenticabile con un concerto del cantante sudafricano Jean Michel Byron, ex frontman del gruppo rock TOTO, accompagnato da videoproiezioni dell’artista anglo-canadese Matthew Watkins, specializzato nell’arte digitale. Il PIDA rappresenta un’opportunità per riflettere sulle città del futuro, portando in campo soluzioni creative e sostenibili, supportate dalla Regione Campania e da istituzioni di rilievo nel settore architettonico.

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Redazione