L’estate porta con sé non solo temperature elevate e svago, ma anche un incremento delle infezioni virali, tra cui l’herpes zoster. Andrea Del Mastro, responsabile dell’Unità Operativa di Immunologia e Malattie Disreattive presso l’ospedale Cardarelli, evidenzia che il caldo umido e le condizioni di sovraffollamento estivo possono sviluppare l’insorgere di malattie infettive. In particolare, l’herpes zoster, noto anche come fuoco di Sant’Antonio, colpisce con più frequenza proprio in questo periodo dell’anno.
cos’è l’herpes zoster
Origini e virus responsabile
L’herpes zoster è causato dal virus varicella-zoster, un membro della famiglia degli herpes virus, il quale è anche responsabile della varicella. Approssimativamente il 90% della popolazione non vaccinata contrae la varicella nel corso della vita. Tuttavia, statisticamente, il 10% di queste persone può affrontare almeno un episodio di herpes zoster, comunemente conosciuto come fuoco di Sant’Antonio.
Caratteristiche e riattivazione del virus
Una delle peculiarità di questo virus è la sua capacità di rimanere latente, per un lungo periodo di tempo, all’interno del sistema nervoso. In particolare, il virus può restare “ibernato” e riattivarsi in condizioni particolari, come il calo delle difese immunitarie. Questo avviene spesso in momenti di forte stress psicofisico, durante terapie farmacologiche che provocano immunosoppressione, o in presenza di malattie che condizionano il sistema immunitario. Da considerare anche che i cambi di stagione, soprattutto se repentini, possono contribuire alla riattivazione del virus, soprattutto nei soggetti anziani o fragili.
sintomi dell’infezione
Manifestazione clinica
L’infezione da herpes zoster si caratterizza tipicamente per la comparsa di una dolorosa eruzione cutanea su un solo lato del corpo. Nella sua forma più comune, questa manifestazione si presenta sotto forma di infiammazione allungata di colore eritematoso, ricoperta da vescicole simili a quelle della varicella, solitamente accompagnata da un dolore acuto.
Sintomi associati
Oltre all’eruzione cutanea, l’herpes zoster può causare una serie di sintomi sistemici che comprendono dolore bruciante, febbre, mal di testa, mal di stomaco e stanchezza. Questi sintomi possono variare da persona a persona, ma l’intensità del dolore è una delle caratteristiche più comuni ed invalidanti che i pazienti segnalano.
prevenire l’herpes zoster
Misure di prevenzione
Essendo un’infezione virale, prevenire l’herpes zoster implica l’evitare contatti diretti con persone infette o con i loro indumenti. Del Mastro sottolinea l’importanza di gestire i contatti nei periodi di maggiore diffusione della malattia, poiché questo rappresenta un modo efficace per ridurre il rischio di contrarre l’infezione.
Vaccinazione
Attualmente è disponibile un vaccino efficace e sicuro, che si rivela utile quando somministrato in tempo utile. La vaccinazione è consigliata in particolare per gli adulti, in quanto può ridurre significativamente il rischio di sviluppare herpes zoster e le complicanze associate. È importante considerare che il vaccino non solo offre protezione immediata, ma contribuisce anche al benessere generale del sistema immunitario.
diagnosi dell’herpes zoster
Procedure diagnostiche
La diagnosi di herpes zoster è generalmente semplice e può frequentemente essere effettuata mediante un’ispezione visiva da parte del medico. Tuttavia, nel caso in cui non vi siano manifestazioni evidenti, esami di laboratorio possono essere condotti per confermare la presenza del virus. Attraverso un prelievo di sangue, è possibile rilevare anticorpi IgM specifici associati al varicella-zoster-virus , fornendo così ulteriori informazioni sulla presenza di un’infezione attiva.
terapia per l’herpes zoster
Approcci terapeutici
Sebbene l’infezione da herpes zoster possa regredire spontaneamente, sono disponibili diversi trattamenti locali e sistemici che possono alleviare i sintomi e accelerare la guarigione. Questi includono farmaci antivirali, analgesici per il controllo del dolore e terapie topiche per la gestione dell’eruzione cutanea. È fondamentale consultare un medico per definire il percorso di trattamento più adatto a ciascun caso, in base alla gravità dell’infezione e alle condizioni generali di salute del paziente.