L’EA7 Milano torna a brillare in Eurolega dopo una prova di carattere contro il Partizan Belgrado, riuscendo a ribaltare il punteggio e conquistando una vittoria decisiva in un ambiente ostico. Dopo la sconfitta sofferta a Berlino, questa partita è un chiaro segnale di ripresa per l’Olimpia, che ha dimostrato la sua capacità di affrontare le difficoltà e di reagire nei momenti cruciali. In questo contesto, la prestazione dei singoli giocatori, unita a una strategia di squadra ben orchestrata, ha permesso ai milanesi di prevalere con un punteggio finale di 81-88.
Il primo tempo difficile per Milano
Nella prima metà di gara, l’EA7 Milano ha faticato a trovare il ritmo giusto, chiudendo il primo quarto a -12. Il Partizan Belgrado, sostenuto dal proprio pubblico nella storica Stark Arena, ha sfruttato la pressione in casa per stabilire un vantaggio consistente, approfittando di qualche errore difensivo e di una scarsa lucidità in attacco da parte degli avversari.
L’Olimpia ha mostrato segnali di difficoltà soprattutto nella gestione del pallone, con diverse palle perse che hanno permesso ai serbi di finalizzare rapidamente in contropiede. Tuttavia, la vera chiave è stata la mancanza di fluidità offensiva, che ha costretto Milano a ricorrere a soluzioni individuali piuttosto che a giocate corali. La situazione sembrava compromessa, ma nel secondo quarto si è intravisto un ringhioso spirito combattivo da parte della squadra, che ha cominciato a recuperare terreno anche grazie ad alcune giocate decisive.
La rimonta e il ruolo decisivo di Mirotic
Il rientro dagli spogliatoi è stato per Milano un autentico invito a riprendere la gara in mano. Con un’intensità mai vista nel primo tempo, l’Olimpia ha innalzato il proprio livello di gioco, iniziando una rimonta che ha sorpreso anche gli avversari. Il protagonista principale di questa rinascita è stato Nikola Mirotic. Con i suoi 19 punti, 9 rimbalzi e una valutazione di 29, Mirotic ha mostrato di essere un giocatore chiave per la sua squadra, capace di alzare il livello della prova collettiva.
In particolare, la sua abilità nel cercare la posizione giusta e nel finalizzare sotto canestro ha creato scompiglio nella difesa del Partizan. La sua presenza sotto i tabelloni ha anche consentito di incrementare il numero di possessi per Milano, un aspetto fondamentale per la rimonta. In un gioco di squadra perfettamente orchestrato, tutti i compagni si sono uniti per sostenere Mirotic, contribuendo a un parziale che ha lentamente annullato il distacco accumulato nel primo tempo.
Il contributo fondamentale di Zack LeDay
Un’altra prestazione significativa è stata quella di Zack LeDay. L’ex giocatore del Partizan, che ha trascorso tre stagioni di successo nella squadra di Belgrado, ha messo in campo una prestazione da doppia doppia, totalizzando 13 punti e subendo 10 falli. La sua esperienza e conoscenza del gioco hanno permesso alla squadra di gestire situazioni critiche e di mantenere alta la pressione sui rivali.
LeDay ha giocato un ruolo cruciale non solo in attacco ma anche in difesa, utilizzando il suo fisico per contrastare gli avversari e recuperare palloni importanti. La sua capacità di creare spazi e di coinvolgere i compagni ha segnato un cambio di passo per Milano, capace di segnare in momenti chiave della partita. LeDay si è dimostrato un giocatore fondamentale nel contesto di una vittoria che dà fiducia e consapevolezza al gruppo.
L’infortunio di Nebo e il futuro di Milano
Nonostante il risultato positivo, Milano deve affrontare le difficoltà legate all’infortunio di Nebo, out per un mese. La squadra, già priva di un giocatore cruciale, ha dovuto ristrutturare i propri schemi e far affidamento su nuove risorse. In tal senso, apprendiamo che l’Olimpia sta per firmare Freddie Gillespie, ex Stella Rossa e Bayern Monaco, che apporterà freschezza e qualità sotto canestro.
La scelta di ingaggiare Gillespie dimostra la volontà della dirigenza milanese di rimediare alla mancanza di un lungo titolare, cercando di mantenere alta la competitività nella stagione di Eurolega. L’approccio strategico nella composizione del roster sarà ulteriormente testato nei prossimi incontri, con l’obiettivo di garantire le migliori prestazioni e ambire a posizioni di prestigio nella classifica.
La vittoria contro il Partizan non è soltanto un successo, ma un messaggio chiaro su quale possa essere il potenziale offensivo e difensivo di Milano, in una competizione così agguerrita come l’Eurolega.