L’EA7 Milano ha iniziato la sua stagione con il primo trofeo in bacheca, avendo vinto la Supercoppa. La squadra è pronta ad affrontare le prime sfide del campionato e dell’Eurolega, con una nuova formazione e ambizioni elevate. In una recente intervista, il coach Ettore Messina ha fornito dettagli sul roster e sulle sfide che attendono i suoi giocatori. Ecco un’analisi approfondita delle sue dichiarazioni e delle aspettative.
Ettore Messina ha confermato che l’EA7 ha subito delle modifiche sul fronte del roster, mantenendo allo stesso tempo lo stesso budget dell’anno precedente. Questo approccio ha permesso di investire in atleti di alto livello e di distribuire meglio le risorse disponibili. Messina ha sottolineato l’importanza di avere più atletismo per competere efficacemente in Eurolega, dove ogni errore può costare caro.
In particolare, l’aggiunta di giocatori come Shields, Mirotic e Nebo si presenta come strategica per elevare il livello della squadra. “Volevamo dare alla squadra continuità nei prossimi anni,” ha dichiarato il coach, evidenziando come questi innesti possano garantire quella stabilità necessaria per affrontare la competizione su più fronti. La scelta di ampliare il roster e distribuire i contratti in modo uniforme tra vari giocatori mette in evidenza un’evoluzione della strategia di mercato dell’EA7.
Messina ha anche accennato alla necessità di sacrificare a volte la “saggezza cestistica” in favore dell’atletismo, un’indicazione chiara di come l’approccio al gioco stia cambiando, in risposta all’evoluzione del basket moderno. La squadra intende prepararsi meglio ad affrontare le grandi sfide europee e nazionali, puntando sul potenziale esuberante di nuovi atleti.
Sulla competizione, Messina ha messo in guardia riguardo alle neopromosse, menzionando Trapani come un esempio di società che ha investito notevolmente per avere una stagione di successo. Nonostante il loro status da neopromosse, le ambizioni elevate possono rivelarsi insidiose per le squadre con più esperienza. Messina ha inoltre analizzato le possibilità per club più affermati come Bologna, Venezia, Brescia e Sassari, definendoli sempre presenti e pronti a emergere.
Per quanto riguarda l’Eurolega, Messina ha sottolineato che le squadre meglio finanziate, come il Panathinaikos, l’Olympiacos e il Real Madrid, sono fortemente candidate a raggiungere le Final Four. Tuttavia, ha anche indicato che molte squadre, pur non essendo tra le favorite, hanno le proprie speranze di fare bene. L’EA7 Milano è consapevole della concorrenza e della necessità di rimanere focalizzata sull’obiettivo per ottenere risultati significativi.
Il nuovo arrivato Causeur si rivela una figura chiave nello spogliatoio dell’EA7, portando con sé l’esperienza accumulata durante gli anni passati al Real Madrid. Messina ha evidenziato come le abilità di Causeur non si limitino al solo gioco in campo, ma includano anche un fondamentale contributo dal punto di vista morale e di leadership. La sua disponibilità e versatilità lo rendono un giocatore strategico, capace di adattarsi alle necessità del team.
Un aneddoto divertente ha coinvolto Causeur e uno dei giovani talenti della squadra, Suigo, che lo ha scambiato per un giocatore più giovane. Questo episodio non solo mette in luce l’atteggiamento positivo del veterano, ma indica anche come la sua esperienza possa influenzare i nuovi talenti. Messina ha espresso fiducia nelle capacità di Causeur, affermando che la sua presenza potrà rivelarsi cruciale soprattutto nei momenti di pressione.
La separazione da Melli ha rappresentato una fase delicata per l’EA7. Messina ha condiviso i dettagli di una telefonata di 45 secondi, in cui ha comunicato la decisione di lasciare il giocatore. “Nonostante la brevità della chiamata, l’impatto emotivo è stato significativo sia per Melli che per il coach.” Messina ha chiarito che non si è trattato di una decisione facile, ma necessaria per il futuro del club.
Melli, riconosciuto per il suo valore in campo e per il suo contributo alla squadra, ha manifestato comprensibilità nei confronti della situazione. Questo scambio ha dimostrato il rispetto reciproco tra il giocatore e la dirigenza, nonostante la difficoltà della situazione. È evidente che il cambiamento è parte integrante della dinamica di una squadra e Messina si è mostrato consapevole del peso emotivo di tali scelte.
Mentre l’EA7 Milano si prepara a intraprendere la nuova stagione, il coach Messina si presenta come una guida sicura, con una visione chiara per il futuro del club. La determinazione di costruire una squadra competitiva è palpabile e i risultati delle prime sfide in campionato e Eurolega saranno la prova di questo ambizioso progetto.