La riduzione del consumo di gas in Italia: dati europei e obiettivi di Bruxelles
La Commissione europea stima che l’Italia abbia tagliato il consumo di gas del 17% tra agosto 2022 e gennaio 2024, leggermente sotto la media dell’Unione Europea ma oltre il target di riduzione del 15% stabilito a livello comunitario. Questa diminuzione è significativa considerando la situazione di dipendenza dal gas russo che ha caratterizzato il Paese, con il 40% delle forniture provenienti da Mosca nel 2021. Tuttavia, nel 2022 l’Italia è riuscita a ridurre questa dipendenza al 19% e ha l’obiettivo di abbandonare i combustibili fossili russi entro il 2025.
Efficienza energetica e Superbonus: l’avanzamento di Roma
L’Italia si focalizza sull’efficienza energetica come parte delle misure per garantire la sicurezza energetica del Paese. A fine 2023, il Superbonus 110% ha portato a 494.406 ristrutturazioni energetiche, di cui il 26,7% riguardava edifici condominiali. Questo programma, inserito nel capitolo delle “misure chiave di risparmio energetico”, si affianca ad altre iniziative come il sistema nazionale di obblighi di risparmio energetico e lo schema dei certificati bianchi. Questi ultimi hanno contribuito a raggiungere un risparmio energetico finale di 0,46 Mtep nel 2023, con un aumento del 33% rispetto al 2022.
Italia: un polo europeo nella produzione di energie rinnovabili
L’Italia si conferma come uno dei mercati leader delle tecnologie pulite in Europa, con una forte presenza di impianti di produzione di energia solare ed eolica. Più del 22% dei pannelli fotovoltaici integrati negli edifici proviene dall’Italia, posizionando il Paese tra i principali produttori europei nel settore fotovoltaico. Questo ruolo di primo piano conferma l’impegno italiano verso le energie rinnovabili e la transizione verso una economia verde.
La transizione verso le energie pulite: raccomandazioni dell’Unione Europea
A quasi due anni dal lancio del piano per l’indipendenza energetica REPowerEu, la Commissione europea fornisce una serie di raccomandazioni ai Paesi membri per accelerare sulla diffusione delle energie verdi. Tra le indicazioni, si evidenzia l’importanza della digitalizzazione per semplificare le autorizzazioni e accelerare la progettazione di aste per gli incentivi. Inoltre, si sottolinea la necessità di armonizzare le regole per la progettazione delle aste rinnovabili e di adottare criteri diversi dal prezzo per favorire progetti ad alto valore aggiunto. Il coordinamento tra i Paesi è un elemento chiave, e Bruxelles ha aggiornato la piattaforma delle aste per facilitare lo scambio di informazioni e best practices tra gli Stati membri.