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L’arrivo dell’estate porta con sé non solo il calore e le vacanze, ma purtroppo anche un incremento preoccupante degli abbandoni di cani. Molti animali vengono lasciati in strada o si smarriscono, portando a situazioni di grande vulnerabilità per questi quattro zampe. Quando ci si imbatte in un cane abbandonato, è fondamentale sapere come comportarsi per garantire la sicurezza dell’animale e facilitare il suo eventuale rintraccio.
Cosa comporta l’abbandono di un cane
Abbandonare un cane non è solo un gesto di inciviltà, ma un reato che prevede sanzioni severe. In Italia, chi commette questo atto può incorrere in una multa che può arrivare fino a 10.000 euro, oltre a possibili pene detentive nei casi più gravi. È importante sapere che se si è testimoni di un abbandono, il primo passo da compiere è documentare l’accaduto. Scattare foto o girare video dell’episodio, così come annotare la targa del veicolo della persona responsabile, sono azioni cruciali per avere prove.
Successivamente, occorre effettuare una denuncia presso la Polizia locale. È possibile contattare anche il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri o la Polizia di Stato. Le autorità sono tenute a intervenire, e la denuncia rappresenta il primo passo per garantire la punizione di chi abbandona un animale.
Mantenere la calma davanti a un cane smarrito
Quando si avvista un cane abbandonato, la reazione migliore è mantenere la calma. Un animale spaventato può reagire in modi imprevedibili, e il nostro comportamento deve essere attento e delicato. Creare un guinzaglio di fortuna può essere utile, ma l’approccio deve essere graduale. È consigliabile avvicinarsi lentamente, parlando con voce dolce per rassicurare l’animale.
Per evitare di sovrastarlo e aumentare la sua ansia, è meglio accovacciarsi e tendere la mano, con il palmo rivolto verso l’alto. Una volta che ci siamo guadagnati la sua fiducia, possiamo mettere il guinzaglio e spostarci in un luogo sicuro. Se il cane sembra ferito, è cruciale essere ancor più cauti, poiché il dolore potrebbe accrescere la sua paura e aggressività.
Chi contattare dopo aver trovato un cane abbandonato
Dopo aver messo in sicurezza il cane, la domanda successiva è: chi contattare? Nel caso in cui l’animale indossi un collare, è opportuno tentare di contattare i proprietari. Se il cane appare abbandonato, le autorità competenti da contattare includono la Polizia Municipale o i servizi Veterinari delle ASL, che hanno l’obbligo di intervenire. In caso di ferite o malessere, è necessario contattare un veterinario, poiché anche gli studi veterinari sono tenuti a fornire assistenza in situazioni di emergenza.
In aggiunta, i Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente offrono un numero verde specifico per segnalare maltrattamenti o abbandoni. È fondamentale valutare attentamente la situazione e il contesto in cui è stato trovato l’animale. Ad esempio, se il cane si trova in autostrada, la Polizia Stradale dovrà essere allertata, mentre se è nei pressi di aree boschive, sarà opportuno contattare la Forestale.
Cosa succede a un cane abbandonato dopo l’intervento delle autorità
Dopo la segnalazione e l’intervento delle autorità, se il cane ha bisogno di cure, le verranno fornite. Successivamente, l’animale sarà accolto nel canile sanitario della zona, dove rimarrà per un periodo di circa dieci giorni. Durante questo tempo, se un proprietario si palesa per richiedere il proprio animale, l’affido può avvenire solo attraverso un passaggio formale di consegna.
Passato il termine di dieci giorni, chi desidera può avanzare una richiesta di affido, sempre che soddisfi i requisiti richiesti. È importante notare che il primo affido sarà temporaneo; dopo 60 giorni, se il cane non viene reclamato dal proprietario, la situazione può diventare definitiva. Questo processo testimonia l’impegno delle autorità nel garantire una seconda possibilità ai cani abbandonati e la loro protezione.