Il velocista botswano Letsile Tebogo, che ha conquistato l’oro olimpico nei 200 metri a Parigi, ha avuto un’imperdibile opportunità di incontrare Papa Francesco a pochi giorni dal suo atteso debutto al Golden Gala di Roma. Questo incontro non è solo una testimonianza del suo talento sportivo, ma anche un momento emotivo significativo, legato al ricordo della madre scomparsa.
L’atleta, giunto con il suo allenatore Dose Mosimanyane e il manager italiano Federico Rosa, ha vissuto un’intera mattinata al Vaticano, che ha rappresentato un punto culminante della sua giovane carriera. Durante l’incontro con Papa Francesco, Tebogo ha avuto l’opportunità di condividere la sua storia personale e chiedere una preghiera per la madre, Elizabeth Seratiwa. Questa richiesta mette in luce l’importanza del legame familiare e il supporto che ha ricevuto da sua madre durante il suo percorso sportivo. Papa Francesco, in segno di affetto, ha firmato le scarpe di Tebogo, sulle quali sono incise le iniziali della madre, un gesto che ha reso il momento ancora più speciale e simbolico.
Questo incontro ha rappresentato per Tebogo non solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un’opportunità per riflettere sulle sfide affrontate nella sua vita. Ricordare sua madre, che è venuta a mancare prematuramente, ha intessuto il suo discorso di una profonda emozione. La richiesta di una preghiera ha sottolineato l’importanza della famiglia e della fede nella vita del giovane atleta, un aspetto che spesso viene trascurato nel panorama agonistico moderno.
Letsile Tebogo ha iniziato la sua carriera sportiva nel 2019, un anno in cui ha gareggiato senza scarpe, una pratica comune nelle regioni meno abbienti. Solo l’anno dopo ha cominciato a indossare le scarpe tecniche, e già nel 2021 ha realizzato un’impresa significativa ai Campionati del Mondo Under 20 in Kenya, dove ha vinto l’oro sui 100 metri e l’argento sui 200. Queste vittorie rappresentano il primo passo di una carriera promettente, che ha continuato a crescere, culminando nei successi dell’anno successivo in Colombia.
Nel corso del 2023, il giovane atleta ha ottenuto riconoscimenti cruciali a livello assoluto, vincendo una medaglia d’argento nei 100 metri e una di bronzo nei 200 metri ai Campionati Mondiali di Budapest. Tuttavia, il culmine della sua carriera è stato rappresentato dalla conquista della medaglia d’oro olimpica nei 200 metri ai recenti Giochi di Parigi, dove ha dimostrato la sua abilità di competere ai massimi livelli. Inoltre, ha anche dato il suo contributo alla staffetta 4×400 della sua squadra, portando a casa un prezioso argento.
Nel suo discorso, Tebogo ha evidenziato che, grazie alle sue vittorie, molte persone potrebbero aver scoperto il Botswana, il suo paese natale. La sua affermazione che correre senza scarpe è una pratica comune in molte zone africane sottolinea come, nonostante le difficoltà, il talento possa emergere anche in contesti sfavorevoli. Tebogo ha espresso la sua speranza che le sue vittorie portino una maggiore attenzione sul Botswana e sull’Africa, non limitando la visione degli africani a quelli che eccellono nelle lunghe distanze.
Infine, l’atleta ha parlato della necessità di aumentare le strutture sportive in Africa, auspicando che in futuro si possano ospitare Olimpiadi sul continente. Questo non solo permetterebbe di far conoscere le straordinarie culture africane, ma rappresenterebbe anche un’opportunità per giovani talenti come lui. La sua storia è quella di un bambino che, attraverso lo sport, è riuscito a sognare in grande, un messaggio potente per tutti i giovani africani. La sua esperienza dimostra che con determinazione, supporto e opportunità, si possono superare le sfide e raggiungere traguardi rilevanti.