L’Arco Felice Vecchio, monumento storico di grande significato per i Campi Flegrei, ha recentemente ricevuto un restyling straordinario grazie a un progetto di illuminazione che ne esalta la bellezza architettonica, la sicurezza delle strade adiacenti e la cooperazione tra i comuni di Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida. Questo intervento non solo ha ridato vita a uno dei più antichi ingressi della zona, ma ha anche alimentato un sentimento di orgoglio e appartenenza tra i residenti.
Arco Felice Vecchio: un monumento dal grande passato
Costruito nel I secolo d.C., l’Arco Felice Vecchio è uno dei più imponenti resti della città greca di Cuma, che in seguito divenne romana. Questo arco non è soltanto una struttura architettonica; è una vera e propria testimonianza storica che racconta duemila anni di vicissitudini, culture e tradizioni che si sono susseguite nel tempo. La riqualificazione attraverso l’illuminazione ha messo in evidenza non solo i dettagli architettonici dell’arco stesso, ma ha anche riacceso l’interesse per questo luogo, facendo sì che diventasse nuovamente un punto di riferimento per turisti e residenti.
Grazie a questo progetto, l’Arco Felice Vecchio ora illumina le strade principali che uniscono Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida. La nuova illuminazione artistica rende il monumento visibile anche da lontano, attirando l’attenzione di coloro che percorrono la trafficata arteria che conduce verso l’antica Cuma. Le strade, in passato dimenticate al buio, sono ora parte di un percorso che invita alla scoperta della storia flegrea.
Un intervento che valorizza il territorio
Il progetto di illuminazione dell’Arco Felice Vecchio non si limita a far risplendere il monumento, ma si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione che coinvolge direttamente i comuni di Bacoli, Pozzuoli e Monte di Procida. La sinergia tra queste città è evidente, rivelando come la collaborazione possa portare a risultati tangibili e positivi. Grazie a questo intervento, anche le strade circostanti hanno guadagnato in sicurezza e bellezza, trasformando un’area precedentemente trascurata in un luogo di interesse.
La valorizzazione di questo patrimonio storico e archeologico rappresenta un passo avanti significativo per l’intera comunità, offrendo non solo un miglioramento estetico, ma anche una maggiore fruibilità per residenti e visitatori. La riqualificazione rende visibili i percorsi storici, rendendo più attraenti le esperienze di passeggiata e scoperta.
Sicurezza e comunità: un connubio fondamentale
Uno dei principali obiettivi di questo progetto è stato quello di garantire una maggiore sicurezza per i cittadini. Le strade che collegano i vari comuni, spesso affollate e buie, ora brilleranno con nuova luce, rendendo più sicuri i passaggi per pedoni e mezzi. La visibilità migliorata non solo aumenta la sicurezza, ma anche la qualità della vita di chi quotidianamente si muove in queste zone.
L’illuminazione dell’Arco Felice Vecchio rappresenta, dunque, un cambiamento importante per l’intera area, trasformando un monumento storico in un simbolo di sicurezza e di accoglienza per i cittadini. Questo intervento, quindi, non è solamente una valorizzazione del patrimonio ma anche un vero e proprio investimento nel benessere comunitario.
Collaborazione tra comunità e autorità locali
Il successo del progetto di illuminazione dell’Arco Felice Vecchio è stato possibile grazie a una stretta collaborazione tra le amministrazioni locali e vari attori della comunità. Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, sono stati protagonisti di questa iniziativa, supportati da figure istituzionali come il soprintendente Mariano Nuzzo e le autorità civili, militari e religiose.
Questa sinergia dimostra come l’unione di intenti possa portare a un risultato concreto e condiviso. Le parole espresse dal sindaco Manzoni riflettono il sentimento collettivo: “Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta, siamo riusciti a illuminare uno dei luoghi più importanti della nostra storia.” Questo progetto segna un inizio promettente per ulteriori iniziative volte a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale flegreo.