Nell’inchiesta che ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti del governatore ligure Giovanni Toti e dell’ex presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona Paolo Signorini, l’imprenditore Aldo Spinelli e suo figlio Roberto emergono come figure di rilievo. Soprattutto per quanto riguarda i presunti reati di corruzione legati agli amministratori pubblici.
L’ascesa di Aldo Spinelli nel mondo dell’imprenditoria
Aldo Spinelli, conosciuto tra i genovesi come U sciù Aldo, ha costruito la sua reputazione principalmente nel mondo calcistico, essendo stato presidente del Genoa per ben 13 stagioni e del Livorno per 21 stagioni. Tuttavia, nel settore dello shipping, è noto per essere il fondatore di un’importante azienda nel panorama italiano della logistica e dei porti, con terminal situati a Genova e a Salerno.
La crescita e le alleanze strategiche di Spinelli
Classe 1940 e originario della Calabria ma cresciuto a Genova, Aldo Spinelli ha scalato le gerarchie partendo da un’azienda di trasporto legname per poi concentrarsi sul trasporto dei container. Negli anni è riuscito a espandere il suo impero acquisendo centri logistici in varie città italiane. Grazie a un’alleanza con Gianluigi Aponte per la gestione del Terminal rinfuse di Genova, Spinelli si è affermato come uno dei principali operatori portuali della città , stringendo rapporti commerciali con importanti compagnie di trasporto marittimo.