In un panorama sanitario in evoluzione, il tema della parità di genere nel settore medico è sempre più attuale. Nonostante le donne rappresentino oltre il 60% dei laureati in medicina, la loro presenza nelle posizioni di vertice, in particolare in chirurgia, rimane drammaticamente limitata. Recenti statistiche indicano che meno del 10% delle posizioni apicali è occupato da donne chirurghi, evidenziando ostacoli significativi legati a stereotipi di genere e alle difficoltà di bilanciamento tra vita personale e professionale. Questi temi sono al centro dell’ottavo congresso Women in Surgery Italia, attualmente in corso a Napoli, presso l’Istituto dei Tumori.
Il congresso Women in Surgery Italia si propone come un’importante piattaforma di discussione sulle sfide affrontate dalle donne in chirurgia. Oggi, nell’aula Cerra dell’Istituto, si stanno svolgendo lavori che coinvolgono oltre 60 relatrici e moderatrici, tutte professioniste di alto profilo nel campo medico-chirurgico. Questa partecipazione femminile predominante non solo dimostra l’impegno crescente delle donne in questo settore, ma sottolinea anche la necessità di promuovere una rappresentanza femminile più robusta nelle posizioni di leadership e nei congressi scientifici.
Il congresso è dedicato non soltanto alla riflessione sulle problematiche esistenti, ma offre anche strumenti pratici per migliorare la situazione attuale. I lavori, patrocinati da diverse società scientifiche, mirano a creare un contesto professionale più inclusivo e ad affrontare le questioni di genere nell’ambito chirurgico. Attraverso il dialogo tra esperti e professionisti, l’evento rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità di genere nelle professioni mediche.
La giornata del congresso è organizzata in diverse sessioni di approfondimento, ciascuna focalizzata su aspetti critici per la comunità chirurgica. Tra i temi trattati spicca “Valorizzazione della Diversità di Genere nelle Aziende”, dedicato al Gender Equality Plan e ai percorsi per raggiungere un equilibrio tra vita lavorativa e personale nel contesto chirurgico. Questa sessione si propone di analizzare come le aziende possano adottare politiche più inclusive che promuovano la carriera delle donne.
Altra importante discussione riguarda le microaggressioni di genere e le strategie per affrontarle. Le partecipanti possono apprendere come riconoscere e neutralizzare comportamenti discriminatori che possono manifestarsi nel quotidiano professionale. Inoltre, viene affrontato il tema “MANEL – NO MANEL“, che promuove una rappresentanza più equa nei panel congressuali, incoraggiando l’inclusione di una diversità di prospettive.
Il congresso si pone un obiettivo chiaro: sensibilizzare il pubblico e fornire soluzioni pratiche per superare le barriere di genere esistenti in chirurgia. Secondo le parole di Daniela Rega, presidente di Women in Surgery Italia, l’evento rappresenta una tappa cruciale per stimolare un cambiamento reale. L’attenzione è rivolta a creare condizioni lavorative in cui il talento e il merito possano realmente emergere, indipendentemente dal genere.
Il congresso di Napoli non è solo un’opportunità per le professioniste di discutere delle loro esperienze e sfide, ma anche una chance fondamentale per costruire una rete di supporto e collaborazione. L’impegno dell’organizzazione e dei partecipanti è volto a consolidare un futuro in cui le donne possano aspirare con maggiore facilità a ruoli di leadership, contribuendo in modo significativo alla medicina e alla chirurgia.