L’incontro indimenticabile con la regina Elisabetta: riflessioni di un giornalista italiano

L’incontro con la regina Elisabetta II segna un momento unico e indelebile nella vita di un giornalista. L’emozione e l’ammirazione per la sovrana convivono con l’umanità della sua figura, capace di incantare chiunque con il suo carisma. Il racconto dell’autrice, che ha vissuto questa esperienza, offre uno spaccato affascinante della monarchia britannica e dell’impatto duraturo di Elisabetta sulla cultura popolare.

L’emozione di fronte a Sua Maestà

Ricordare il primo incontro con la regina Elisabetta è un esercizio di nostalgia che riporta a momenti di timore e meraviglia. A 26 anni, la giornalista si era preparata con cura per quell’incontro, praticando incessantemente la riverenza che avrebbe dovuto fare. Davanti allo specchio, ogni dettaglio veniva analizzato; dal modo di posizionare i piedi a come esprimere con un sorriso il giusto rispetto. Quando finalmente il grande giorno arrivò, l’emozione prevalse, creando un mix di ansia e gioia.

La regina, all’epoca 74enne, era già un’icona, conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo. Un volto che appariva anche nel salotto della giornalista, un simbolo di stabilità e tradizione. Tuttavia, l’incontro non si rivelò privo di increspature. Per l’autrice, fu un faccia a faccia che coincise con una critica spiacevole pubblicata dal TIMES, che bollò la sua osservazione sulla regina come “bitch“. Questa esperienza sottolinea il peso della parola e come la regina, nonostante il suo inarrivabile status, non avesse mai querelato nessuno per simili commenti, offrendo un insegnamento sull’accettazione della critica.

La regalità britannica in azione

L’incontro con la regina avvenne in occasione di una visita in Italia, che si rivelò un evento pieno di formalità ma anche di elegantissimo umorismo. Durante la sua visita a Roma, vennero messi in evidenza i dettagli, le interazioni con i funzionari italiani e la capacità di osservazione della sovrana. L’aneddoto che la vide correggere un ufficiale sul termine di “carrarmato” e chiedere informazioni sul monumento di Marco Aurelio al sindaco Francesco Rutelli, racconta molto del suo atteggiamento diretto e curioso.

La figura di Filippo, il principe consorte, arricchisce ulteriormente la scena. Con il suo spirito vivace, punzecchiò il giovane Enrico Letta, all’epoca Ministro dell’Industria, portando un tocco di leggerezza in mezzo ai protocolli rigidi. Questi incontri sono testimonianza di come la monarchia britannica sia capace di instaurare legami tra le altre culture pur mantenendo la sua dignità e autorità.

Il segreto della borsa di Sua Maestà

Una curiosità particolare riguarda la famosa borsa nera della regina Elisabetta, considerata più che un semplice accessorio. Si narra che la sovrana usasse la borsa per comunicare in modo non verbale con il suo staff durante eventi ufficiali: muoverla da un braccio all’altro significava necessità di intervento, appoggiarla sul tavolo indicava la fine di un pasto. In un’occasione, l’autrice ebbe l’opportunità di sbirciare all’interno della borsa regale, scoprendo che, a differenza delle aspettative, al suo interno non vi erano rossetti o occhiali, ma solo un gancio. Questo elemento simbolico non solo ha rivelato un aspetto inaspettato ma ha anche stupito tutti per la sua natura semplice e funzionale.

Il fascino eterno di Elisabetta II

Elisabetta II ha avuto un impatto immenso non solo sul popolo britannico ma ha rappresentato un simbolo di stabilità e continuità anche a livello mondiale. Il suo regno, caratterizzato da eventi storici di grande rilevanza, ha visto la monarchia adattarsi e innovarsi nel corso degli anni. Dalla Primula di guerra alla diplomazia contemporanea, la regina ha sempre trovato il modo di mantenere il livello giusto di autorità e approccio umano.

La scomparsa della regina, avvenuta il 8 settembre, ha segnato una pietra miliare nella storia recente. Il suo funerale ha visto la partecipazione di cinque miliardi di persone, testimoniando l’affetto e il rispetto che la sovrana ha suscitato. Elisabetta, che si era trovata al cuore di eventi che hanno segnato la storia, ha rappresentato molto più di una semplice monarca; la sua vita e eredità incapsulano l’evoluzione e il cambiamento della società nel tempo, rendendola una figura eterna nel panorama storico e culturale.

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