L’influenza dei social media sulle decisioni di acquisto degli italiani: dati e tendenze emergenti

Nel panorama odierno del marketing, i social media giocano un ruolo vitale nel condizionare le decisioni di acquisto dei consumatori. Questo articolo esplora i risultati di un’analisi condotta da Pulse Advertising ed Eumetra, che si basa sull’Osservatorio InSIdE, per comprendere l’impatto degli influencer e dei contenuti digitali sulle scelte d’acquisto in Italia. A un approccio critico su questo tema, si aggiungono dati rivelatori su quali gruppi di consumatori sono più suscettibili agli stimoli promozionali online.

L’importanza dei social media nel funnel di acquisto

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio InSIdE, un numero significativo di italiani, pari a 29 milioni, segue almeno un content creator sui social. Questo aspetto rivela non solo un’amplificazione della visibilità dei prodotti, ma anche come i social media fungano da strumento chiave nella fase finale del processo d’acquisto, ossia il funnel di acquisto. Claudio Burchi, Executive Director di Pulse Advertising Italia, evidenzia come il 57% degli utenti prenda in considerazione un prodotto promosso da un creator, il che traduce in oltre 21 milioni di italiani potenzialmente influenzati da tali contenuti.

L’indagine si è concentrata su un campione di 2.000 utenti tra i 15 e i 65 anni, distribuiti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di analizzare le dinamiche di acquisto. Emergono differenze generazionali evidenti: per le generazioni più mature, come la Gen X e i Boomer, l’uso dei social è legato alla propensione all’acquisto online. Queste generazioni seguono un percorso che va dal suggerimento sui social alla ricerca approfondita online, culminando nell’acquisto. Le generazioni più giovani, invece, tendono a utilizzare i social principalmente come strumenti di intrattenimento e informazione, non necessariamente focalizzati sullo shopping.

I social più influenti e il loro ruolo nelle decisioni di acquisto

Facebook mantiene una presenza predominante nei comportamenti d’acquisto, sorprendentemente trasversale tra le varie fasce di età, compresi i giovanissimi. Uno degli elementi distintivi di Facebook è la sezione “marketplace”, che facilita la conversione delle visualizzazioni in acquisti, consentendo agli utenti di completare le transazioni senza dover lasciare la piattaforma. Anche Instagram si configura come un’importante fonte di ispirazione per i gruppi di età più avanzati. La Gen Z, d’altro canto, si lascia influenzare da più piattaforme, con Instagram e TikTok che rivestono ruoli chiave nelle decisioni di acquisto.

Queste dinamiche suggeriscono come il contesto in cui i consumatori si confrontano con i contenuti promozionali possa variare. Mentre i più giovani utilizzano i social in modo informale, i più adulti mostrano una tendenza a seguirli in un contesto di ricerca più diretto, dimostrando come la familiarità e l’esperienza influenzino le loro modalità di acquisto.

Differenze nella considerazione e conclusione degli acquisti per categoria merceologica

Un altro aspetto interessante derivante dall’indagine riguarda il rapporto tra acquisti considerati e acquisti effettivi, analizzato per le diverse categorie merceologiche. Nel settore della bellezza, ad esempio, più del 68% degli utenti afferma di acquistare prodotti dopo averli considerati, con una maggiore prevalenza tra i Millennials rispetto alla Gen Z. Questo potrebbe essere dovuto a una maggiore capacità economica e alla predisposizione di spesa degli utenti più adulti.

Nel settore Food&Beverage, sebbene la considerazione dei prodotti sia alta, la percentuale di chi conclude l’acquisto scende al 55%. Qui, la Gen X emerge come la fascia di età più attiva nell’effettivo acquisto. Simili tendenze si riscontrano nel settore moda, dove la Gen X raggiunge percentuali di conversione importanti, suggerendo una capacità di persuasione superiore da parte dei creator in questo ambito, il quale è stato uno dei primi a sfruttare le potenzialità dei social.

In settori come tecnologia e travel, le percentuali di conversione sono buone, ma non raggiungono quelle di bellezza e moda, evidenziando che la dimensione e il costo dei prodotti tecnici tendono a comportare un processo d’acquisto più complesso, richiedendo maggiori ricerche e considerazioni da parte dei consumatori. Queste informazioni suggeriscono un quadro più sfumato del comportamento d’acquisto e mettono in risalto come i social media rappresentino non solo una vetrina, ma un fattore determinante nel persuadere i consumatori a finalizzare i loro acquisti.

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Filippo Grimaldi