Un match di alta intensità si è svolto all’Etihad Stadium, dove l’Inter ha dimostrato grande solidità e determinazione nella sfida contro il Manchester City. Con un risultato finale di 0-0, la squadra nerazzurra ha messo in mostra qualità difensive notevoli, riuscendo a limitare le ripartenze degli avversari e a rendersi pericolosa in diverse occasioni. Questo pareggio rappresenta un segnale incoraggiante per l’Inter, capace di competere a viso aperto contro i campioni d’Inghilterra.
L’incontro ha avuto inizio con un’offensiva da parte dei padroni di casa già nei primi minuti. Jack Grealish, al 4′, ha cercato di servire Erling Haaland, ma il difensore Alessandro Bastoni è intervenuto prontamente, impedendo alla punta norvegese di ricevere il pallone. Dopodiché, l’Inter ha replicato con un’azione di Federico Taremi che ha innescato Marcus Thuram, il cui tiro diagonale è stato ben parato da Ederson, estremo difensore del Manchester City.
Nel corso del primo quarto d’ora, l’Inter ha continuato a dimostrare il suo potenziale offensivo, trovando spazi nella retroguardia dei Citizens. Taremi ha nuovamente servito Thuram, ma il tentativo del francese non ha creato grandi problemi alla difesa avversaria. Al 19′, è stato Haaland a rendersi pericoloso con un colpo di testa su assist di Savinho, ancora una volta neutralizzato da un attento Yann Sommer.
Il match ha visto un’alternanza di occasioni. Dalla parte del City, al 28′, Ederson ha commesso un’uscita non precisa, dando a Matteo Darmian la chance di calciare a porta vuota, ma Ruben Dias ha recuperato efficacemente, deviando in angolo. L’Inter, da parte sua, ha provato ad attaccare ancora: al 35′, Thuram ha tentato di trovare il bersaglio, ma il tiro si è rivelato impreciso.
L’ultimo quarto d’ora del primo tempo è stato caratterizzato da ulteriori occasioni per entrambe le squadre. Al 41′, è Zielinski, servito da Thuram, a tentare una conclusione ravvicinata senza successo. Tuttavia, il City si è avvicinato al vantaggio al 43′, con Kevin De Bruyne che ha creato un’azione pericolosa sull’uscita di Sommer. Nonostante gli sforzi di entrambe le squadre, il primo tempo si è chiuso senza reti.
Al rientro per il secondo tempo, Pep Guardiola ha optato per due cambi significativi, inserendo İlkay Gündoğan e Phil Foden, che hanno sostituito De Bruyne e Savinho. Foden ha avuto un’ottima occasione al 48′, ma il suo tiro è volato alto sopra la traversa. Allo stesso tempo, l’Inter ha cercato di sorprendere il City con un’azione di Taremi per Darmian, il quale, incredibilmente, ha pestato la palla all’indietro, compromettendo una ghiotta opportunità.
Al 59′, Simone Inzaghi ha deciso di rafforzare la sua linea offensiva, sostituendo Thuram e Zielinski con Lautaro Martinez e Henrikh Mkhitaryan. Da quel momento, le azioni del City hanno iniziato a intensificarsi. Al 67′, Foden si è trovato ancora una volta in posizione pericolosa, ma il suo tiro è stato parato da Sommer, che ha mantenuto inviolata la propria porta, mostrando reattività e determinazione.
L’Inter, pur non avendo il possesso palla, ha saputo ripartire con efficacia. Cambi successivi hanno visto Pavard e Dumfries subentrare a Bisseck e Darmian, portando freschezza alle corsie. Il minuto successivo è stato caratterizzato da un cross di Dumfries per Mkhitaryan, ma la conclusione del centrocampista ha esaurito la sua corsa oltre la traversa.
A pochi minuti dal termine, il City ha cercato di sfondare con Gündogan e Doku, ma ogni tentativo si è scontrato con una rete difensiva ben organizzata. L’ultima azione ha visto Sommer come protagonista assoluto, in grado di parare una conclusione insidiosa di Gündogan.
Il match si è chiuso con un 0-0 che ha premiato l’Inter per la sua prova di tenacia e applicazione tattica. Il pareggio a Manchester rappresenta un risultato importante, sia per la classifica sia per il morale della squadra.