La prima partita dell’Inter in Serie A 2023-2024 si è conclusa con un pareggio 2-2 contro il Genoa, un risultato che lascia a desiderare sia per il punteggio sia per le modalità con cui è arrivato. Anche se il campionato è appena iniziato, i problemi di fase difensiva e disattenzioni individuali hanno già messo in evidenza le debolezze della squadra nerazzurra. Questo nonostante momenti di buon gioco e la presenza di elementi chiave nella rosa. La sfida di Marassi ha sottolineato l’importanza di rimanere concentrati e di controllare le emozioni durante il gioco.
Una partenza complicata nella stagione
L’Inter ha mostrato fin da subito segni di difficoltà. La squadra di Simone Inzaghi ha avuto un avvio scoppiettante, ma non è riuscita a capitalizzare i momenti di superiorità. Già nei primi minuti della partita contro il Genoa, i nerazzurri hanno concessi facilmente spazi agli avversari, culminando nel primo gol subito, frutto di un errore individuale del portiere Sommer. Nonostante il passaggio in vantaggio, grazie a una reazione della squadra, il finale ha riservato una brutta sorpresa, con la rete dei padroni di casa che ha portato a un pari all’ultimo secondo.
Essere campioni in carica non garantisce il dominio già nelle fasi iniziali della competizione. L’Inter ha dovuto far fronte a questa realtà, che ha colpito anche altre squadre di vertice come Milan e Napoli, che hanno faticato nella prima parte del campionato. Questa consapevolezza dovrà essere martellante per la squadra nei prossimi incontri, dal momento che il compito di Inzaghi sarà quello di far capire ai giocatori che ogni nuova stagione rappresenta una tabula rasa, in cui le belle prestazioni passate non contano.
Le lacune difensive messe a nudo
Uno degli aspetti più preoccupanti emersi dalla partita con il Genoa è stato il rendimento della fase difensiva. Se non si prendono in considerazione gli errori individuali che hanno condotto ai gol avversari – il primo subìto da Sommer e un fallo di mano che ha portato al rigore per il Genoa – è emerso chiaramente che la squadra ha mostrato difficoltà nel difendere la porta nel complesso. Durante il campionato passato, l’Inter aveva subito solo una manciata di gol nelle prime sei partite, un dato che fa risaltare ancora di più le problematiche attuali, considerando che, dopo sei giornate, i nerazzurri hanno già totalizzato due gol incassati.
La presenza di molti giocatori rientrati solo recentemente dopo le vacanze ha influito sulla performance complessiva. Nomi come Mkhitaryan, Darmian e Lautaro, che solitamente si sono dimostrati all’altezza in situazioni di maggiore pressione, non hanno reso come ci si aspettava. Per riprendere il ritmo e raggiungere una condizione ottimale, sarà necessario che la squadra lavori con impegno, rivedendo le strategie difensive e l’affiatamento tra i reparti.
Un grande inizio per Marcus Thuram
Nonostante le difficoltà di squadra, una nota positiva è rappresentata da Marcus Thuram. L’attaccante francese ha messo in mostra prestazioni di alto livello già nella sua prima partita in Serie A, con una doppietta che lo ha reso il protagonista del match. Thuram ha dimostrato di avere una grande mira e una buona intesa con i compagni, evidenziando la sua capacità di far gol e di creare occasioni. Le sue performance positive sono un segnale incoraggiante per un’Inter che ha bisogno di leader carismatici in questo inizio di stagione.
Inzaghi deve ora fare affidamento su Thuram mentre spera che Lautaro Martinez e Taremi possano integrarsi e trovare la loro forma ottimale. La duttilità e la determinazione di Thuram potrebbero rivelarsi cruciali per il percorso dell’Inter in questa stagione, in un campionato in cui la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Con questo in mente, l’Inter deve lavorare per risolvere le carenze difensive e capitalizzare al meglio le potenzialità offensive che i suoi giocatori possono offrire.