La pallanuoto italiana si rialza dopo la delusione dei quarti di finale alle Olimpiadi di Parigi, dove la nazionale maschile ha subito una sconfitta contro l’Ungheria. Sandro Campagna, commissario tecnico del Settebello, e Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto , hanno condiviso le loro riflessioni sulla situazione attuale del team e sui piani futuri, evidenziando la determinazione a rimanere competitivi a livello internazionale.
Il dolore della sconfitta e la resilienza della squadra
Sandro Campagna ha aperto la presentazione dei campionati maschili e femminili di pallanuoto esprimendo il profondo dolore per la sconfitta subita dai suoi uomini a Parigi. In un momento carico di emozioni, il CT ha sottolineato come l’intera Italia sia stata vicina alla squadra, condividendo il peso di quella delusione. Tuttavia, Campagna ha anche voluto evidenziare i tratti positivi emersi da questa esperienza, enfatizzando la competitività della squadra e il suo spirito combattivo.
Il CT ha espresso un ottimismo robusto per il futuro della nazionale. “La nostra squadra è già competitiva e io sono molto fiducioso,” ha affermato Campagna. Con un occhio rivolto ai prossimi eventi, in particolare ai Mondiali di Singapore e alle Olimpiadi future, ha rimarcato come la squadra sia in buone mani. La premessa è chiara: nonostante la pesante battuta d’arresto, il gruppo ha tutte le potenzialità per tornare a esprimere il proprio valore sul palcoscenico internazionale.
Il ruolo della Federazione nella rinascita del Settebello
Paolo Barelli, presidente della FIN, ha affrontato il tema della sconfitta della nazionale maschile con un senso di responsabilità e di sfida al contempo. Egli ha descritto il 2023 come un anno altamente complesso per la federazione, accentuando l’incidente diplomatico che ha caratterizzato la partecipazione a Parigi. Barelli ha evidenziato come l’intera situazione sia stata influenzata da un errore legato alla tecnologia e alla valutazione degli episodi in campo, ma ha insistito sulla necessità di voltare pagina.
Secondo il presidente, infatti, è fondamentale guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e determinazione. “Oggi presentiamo il nuovo campionato e ci allontaniamo da una stagione difficile,” ha commentato, mettendo in risalto il lavoro di squadra e l’impegno della federazione. L’obiettivo di Barelli è quello di mantenere alto il livello di competitività della pallanuoto italiana, investendo nella preparazione delle future squadre nazionali e aumentando la visibilità e il sostegno per questo sport.
La strada verso il recupero e la competitività internazionale
Campagna e Barelli concordano sul fatto che il cammino verso la riconquista della competitività a livello internazionale deve passare attraverso una ristrutturazione e un rafforzamento dei programmi di formazione. Entrambi sottolineano l’importanza di un lavoro di squadra coeso e di una preparazione mirata, sia sul piano mentale che fisico. La speranza è quella di ripristinare la reputazione della pallanuoto italiana, non solo tramite risultati sul campo, ma anche attraverso un rinnovato senso di consapevolezza e identità tra gli atleti.
In previsione dei mondiali di Singapore e, successivamente, delle Olimpiadi, il focus rimane sull’allenamento e sulla selezione dei talenti. L’obiettivo dichiarato è quello di stabilire un percorso di crescita per la giovane generazione di pallanuotisti, in grado di ereditare il legacy del Settebello e di riportare l’Italia ai vertici della pallanuoto mondiale. La resilienza e l’unità del team rappresentano un passo fondamentale verso il riscatto, nel segno di una storia sportiva ricca e prestigiosa.