La nazionale italiana di pallamano si prepara a vivere un momento storico dopo un’attesa di ben 28 anni. Con l’importante qualificazione ai Campionati Mondiali che si terranno in Croazia, Danimarca e Norvegia dal 14 gennaio al 2 febbraio, il movimento italiano potrebbe finalmente vedere una rinascita. Pallamano, una disciplina che ha sempre faticato a emergere rispetto ad altri sport come basket e volley, conta attualmente circa diecimila praticanti e si sta preparando a offrire spettacolo sui palcoscenici internazionali.
Eventi e preparativi in vista del mondiale
La squadra italiana è riuscita a ottenere il pass per il mondiale grazie a una doppia vittoria contro il Montenegro avvenuta lo scorso maggio, segnando il primo accesso dall’ormai lontano 1997. Sotto la guida del ct Riccardo Trillini, gli azzurri sono attualmente impegnati nel Centro ‘Giulio Onesti‘ di Roma per prepararsi nel migliore dei modi all’esordio nel torneo, fissato per il 14 gennaio contro la Tunisia, a Herning, in Danimarca. In quella stessa località, l’Italia affronterà altre due avversarie del girone B: Algeria e Danimarca, che è anche campione del mondo e olimpica in carica.
Affrontare avversari di calibro elevato come la Danimarca rappresenta una sfida cruciale per la squadra italiana. Le prime tre squadre del girone B si misureranno con i migliori del girone A, composto da Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera. Gli azzurri dovranno ottenere buoni risultati per accedere ai quarti di finale, un’impresa che richiederà concentrazione e preparazione adeguata.
Test match e strategia di avvicinamento
Per affilare le armi, l’Italia ha pianificato una serie di test match prima dell’inizio del mondiale. Tra questi, spiccano due incontri con il Kuwait e un’importante sfida con la Croazia, che ha avuto luogo ieri a Parenzo, conclusasi con una sconfitta per 35-20. Questo risultato evidenzia che c’è ancora lavoro da fare per la squadra, che sta cercando di trovare un’affinità e una forma di gioco ottimale.
Dal 2 al 5 gennaio, la rosa verrà completata con i giocatori che si sono uniti da altri campionati. In queste date, l’Italia parteciperà alla Yellow Cup, affrontando Svizzera, Kosovo e Olanda. Ogni partita rappresenta un’opportunità per mettere in pratica le strategie e affinare la coesione della squadra. Il capitano, Andrea Parisini, ha enfatizzato l’importanza di far conoscere questo sport e i sacrifici che i giovani atleti fanno per emergere.
Gli obiettivi della squadra e le speranze per il futuro
Robusta e motivata, l’Italia mira a far scoprire al grande pubblico l’esistenza e la bellezza della pallamano. L’obiettivo è non solo ottenere buoni risultati, ma anche avviare una trasformazione culturale attorno a questo sport. Il ct Trillini sta gestendo una strategia di rotazione dei giocatori durante le amichevoli, per dare a tutti la possibilità di dimostrare le proprie abilità.
Tra i punti di riferimento nella squadra c’è il giovane bomber Simone Mengon, il quale non era ancora nato quando l’Italia chiuse al 18° posto nell’unica precedente partecipazione ai mondiali. La sua grande esperienza in Bundesliga, considerata una delle più competitive al mondo, porta un po’ di fiducia e carisma all’interno della squadra. Mengon ha dichiarato di sentire di poter competere a qualsiasi livello, e le partite contro Tunisia e Algeria sono viste come momenti chiave per tracciare il futuro del team.
Il futuro della pallamano femminile in Italia
Oltre al successo della squadra maschile, anche il movimento femminile attende il proprio riscatto. Le azzurre, infatti, si preparano ad affrontare la Romania nell’aprile 2024 per i playoff con l’obiettivo di qualificarsi ai Mondiali del 2025. Questa sarà solo la seconda partecipazione della nazionale femminile, dopo quella del 2000. La crescita della pallamano in Italia sta attraversando un momento cruciale e, con l’auspicio di un risultato positivo da parte delle squadre maschile e femminile, ci si augura che questa disciplina possa finalmente guadagnare la visibilità e l’attenzione meritate.