Il Rapporto Sport 2024, presentato oggi, offre uno sguardo approfondito sull’importanza dello sport in Italia, con particolare attenzione al suo contributo all’economia nazionale e al benessere sociale. Redatto dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e da Sport e Salute, il report fornisce dati significativi che delineano un quadro positivo per il settore sportivo, evidenziando non solo l’aspetto economico, ma anche il ruolo dello sport nella promozione dell’inclusione sociale e nella salute pubblica.
L’impatto economico dello sport sul pil nazionale
Nel 2022, il settore sportivo italiano ha raggiunto una dimensione economica di 24,7 miliardi di euro, mostrando una crescita significativa del 12,6% rispetto al 2021. Questo incremento ha avuto un impatto diretto sul prodotto interno lordo nazionale, contribuendo per l’1,38%. Il Rapporto mette in risalto che il valore aggiunto generato dallo sport ha superato quello dell’intera economia italiana, che ha registrato una crescita del 6,8% nello stesso anno.
La crescita del settore sportivo non si limita ai numeri economici; si traduce anche in aumento dell’occupazione. Nel 2022, il numero degli occupati nel settore è salito a 412.000, con un incremento del 2,6%. Questa espansione del mercato del lavoro è un segnale positivo per gli italiani, suggerendo che lo sport sta diventando un pilastro sempre più rilevante nell’economia.
Crescita della partecipazione sportiva e riduzione della sedentarietà
L’analisi dei dati ha rivelato una maggiore partecipazione degli italiani ad attività sportive. Nel 2023, circa 37,1 milioni di persone sono state identificate come “attive”, rappresentando il 64,8% della popolazione. Di questi, 16,2 milioni praticano sport in modo regolare e continuativo, segnando un incremento di 3,6 milioni rispetto all’ultimo decennio.
Questo è un cambiamento significativo, dato che il numero di individui sedentari è sceso al 35%, un risultato che rimarca una tendenza positiva verso uno stile di vita più attivo. Sebbene ci sia ancora lavoro da fare per ridurre ulteriormente i livelli di sedentarietà, questi dati sono incoraggianti e suggeriscono un’inversione di tendenza verso una società più attiva e impegnata nel benessere fisico.
Il sistema sportivo italiano: un motore di inclusione sociale
Il Rapporto Sport 2024 evidenzia anche la fitta rete delle associazioni sportive in Italia, composta da oltre 112 mila entità, incluse 5.700 create per supportare persone con disabilità. Queste associazioni non sono solo luoghi di formazione sportiva, ma anche spazi di aggregazione e inclusione sociale. Il numero totale di tesserati in Italia è di 13,2 milioni, di cui 12,6 milioni praticano a livello agonistico o amatoriale.
Lo sport, quindi, emerge come un potente strumento per l’inclusione sociale. L’analisi di impatto condotta da Sport e Salute ha rivelato un indice SROI medio superiore a 4,5, dimostrando che ogni euro investito in progetti sportivi genera ritorni sociali significativi. Questo risultato non solo mette in evidenza l’importanza dello sport per il miglioramento della salute e dell’occupazione, ma anche il suo potenziale nella lotta contro i crimini e nel supporto all’istruzione.
Il Rapporto Sport 2024 segna un passo avanti nella comprensione dell’importanza dello sport in Italia, rivelando un settore in costante crescita e sempre più impegnato nel promuovere benessere e inclusione. La direzione futura sembra chiara.