A Benevento, un intervento congiunto delle forze dell’ordine ha portato alla chiusura di un ristorante nella periferia della città, accusato di gravi violazioni delle norme sanitarie. Durante un’ispezione, gli agenti hanno rinvenuto pulcini morti congelati e cibi scaduti da oltre due anni. Questo evento mette in luce le problematiche poiché il locale operava nonostante fosse già stato sospeso dal Comune. Le conseguenze legali e sanitarie risultano severe, evidenziando l’importanza di controlli regolari nel settore della ristorazione.
Le operazioni di controllo hanno avuto luogo grazie a un’iniziativa condotta dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, insieme alla Polizia municipale e al personale della ASL di Benevento. L’obiettivo principale era quello di verificare la conformità alle normative igienico-sanitarie delle attrezzature e degli alimenti utilizzati in vari esercizi della movida notturna. Durante l’ispezione, gli ispettori hanno inizialmente notato un forte odore sgradevole proveniente dalla cucina. Questo ha destato la loro curiosità, spingendoli a controllare ulteriormente i frigoriferi adjacenti.
Una volta aperti, gli ispettori si sono trovati di fronte a una situazione allarmante: pulcini morti, congelati, erano stati rinvenuti nei frigoriferi. Questo grave sottovalutazione della sicurezza alimentare ha immediatamente fatto scattare la necessità di un intervento veterinario per accertare le cause della presenza dei volatili nei refrigeratori, che non avrebbero dovuto contenere tali sostanze.
In aggiunta, è emerso che all’interno del locale erano conservati alimenti con scadenza risalente al 2022. Questi cibi erano mescolati ad altri articoli, non rispettando minimamente le direttive di tracciabilità. Le ispezioni, dunque, hanno evidenziato una realtà inquietante che ha sollevato criticità non solo dal punto di vista igienico, ma anche etico, riguardo alla gestione della sicurezza alimentare.
Ulteriori indagini hanno rivelato che il locale non disponeva del documento obbligatorio di valutazione dei rischi sul lavoro. Questo documento è essenziale per garantire la sicurezza dei dipendenti e la legalità delle operazioni del ristorante. In assenza della corretta documentazione, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro dell’intera cucina, compresi gli strumenti e le attrezzature utilizzate per la preparazione dei pasti.
Non è finita qui. Durante l’ispezione, è stata scoperta anche la presenza di un manufatto abusivo all’interno del locale, il quale risultava privo di permesso edilizio e autorizzazione sismica. Questi elementi hanno portato al sequestro cautelativo della struttura, sempre per garantire la sicurezza e la regolarità delle attività condotte.
Il locale, già soggetto a sospensione delle attività da maggio 2024, ha continuato a operare nonostante l’ordine del Comune di Benevento. Tale violazione delle normative ha spinto le autorità a sospendere gli ulteriori permessi sanitari e commerciali e a denunciare il titolare per le numerose falle riscontrate durante i controlli.
L’operazione ha avuto ripercussioni significative sul titolare del locale, il quale ora dovrà affrontare gravi accuse legate a violazioni delle norme sanitarie e di sicurezza. Questa situazione non solo danneggia la reputazione del ristorante, ma solleva domande sull’intera catena di approvvigionamento e gestione alimentare. Le conseguenze legali sono severe e faranno probabilmente seguito a sanzioni pecuniarie significative e possibili procedimenti penali.
L’intervento delle autorità sottolinea l’importanza di controlli regolari e rigorosi nel settore della ristorazione, soprattutto in un periodo in cui i consumatori sono sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza degli alimenti che consumano. Incidenti come questo fanno emergere l’urgenza di implementare misure preventive più efficaci per garantire che le normative siano rispettate e che i clienti possano fruire di un servizio che rispetti alti standard di igiene e qualità.