Il 2025 segnerà il centenario dell’Olympiacos CFP, una delle società di pallacanestro più prestigiose e vincenti d’Europa. In vista di questa importante ricorrenza, la dirigenza ha investito notevolmente sul mercato, potenziando un roster già forte con innesti significativi. L’arrivo di giocatori come Sasha Vezenkov, Evan Fournier e Luca Vildoza ha alzato le aspettative in vista della prossima stagione, segnando una tappa fondamentale nella scalata verso obiettivi ambiziosi, non solo in Grecia ma anche in Eurolega.
L’Olympiacos ha messo in atto una strategia di mercato decisiva, non solo per onorare il secolo di storia, ma anche per consolidare la propria posizione tra le élite del basket europeo. Catturando talenti come Vezenkov e Fournier, l’obiettivo è quello di creare una squadra capace di competere ad altissimi livelli. L’analisi dei trasferimenti ha messo in luce non solo i nomi di spicco, ma anche il peso economico di ciascun ingaggio. Si segnala, infatti, un impegno economico complessivo vicino ai 20 milioni di euro, sottolineando l’aspirazione della dirigenza a riportare l’Olympiacos alla conquista di titoli prestigiosi.
Ogni scelta di mercato è stata meditata al fine di conferire maggiore profondità alla squadra, un aspetto fondamentale in un campionato lungo e impegnativo come quello europeo. L’arrivo di un giocatore del calibro di Fournier, ex NBA, unisce esperienza a talento, elemento che può rivelarsi decisivo durante i momenti clou della stagione.
La mossa dell’Olympiacos, dunque, non è avvenuta in un vuoto competitivo. I rivali storici, il Panathinaikos, hanno risposto con investimenti mirati, portando a casa nomi come Brown e Yurtseven, giocatori in grado di fare la differenza in campo. Questa sorta di “corsa agli armamenti” tra le due principali squadre della capitale greca contribuisce ad aumentare la tensione e l’interesse attorno alla nuova stagione. La rivalità, storicamente intensa, si preannuncia più accesa che mai, alimentata non solo dalle ambizioni sul campo, ma anche dal carico emotivo legato alla storicità dei due club.
Con un roster di 16 giocatori a disposizione di coach Bartzokas, l’Olympiacos ha creato un clima di intensa competizione interna, che si spera stimoli ogni singolo elemento a dare il massimo. Tali dinamiche sono fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi, soprattutto in un anno in cui il club celebra cent’anni di storia.
Secondo le stime rivelate da Sport24, il libro paga dell’Olympiacos, al netto delle tassazioni, e considerando solo il primo anno dei contratti, si attesta sui 19,7 milioni di euro. Tra i contratti spiccano quelli di Vezenkov e Fournier, che rappresentano i principali costi fissi a bilancio, ma anche una forte scommessa in vista dei risultati sportivi futuri. Questi ingaggi, dal punto di vista economico, riflettono una volontà di rivalsa e di dominanza sul parquet, oltre a una strategia volta a riconnettersi con il passato glorioso.
Il contratto di Sasha Vezenkov, del valore di 3,7 milioni di euro, lo posiziona come il giocatore più pagato della squadra, a testimonianza dell’importanza che il club attribuisce al suo contributo esperto e dinamico. Anche Evan Fournier, con un ingaggio di 2 milioni di euro, si posiziona tra i top earners, dimostrando che l’Olympiacos è disposto a investire sui migliori talenti disponibili. Giocatori come Moustapha Fall e Nikola Milutinov seguono a ruota, dando ulteriore stabilità e forza a una squadra destinata a lasciare il segno.
Mentre la dirigenza continua a lavorare per ottimizzare il roster – con eventuali operazioni come il prestito di Petrusev alla Stella Rossa – le premesse per una stagione di successi sono più che positive. Il mix di esperti e giovani talentuosi promette uno spettacolo imperdibile, avvicinando sempre più l’Olympiacos agli obiettivi prefissati, con lo sguardo fisso sia sui trofei nazionali che su quelli europei.