L’orchestra filarmonica di Benevento rende omaggio a Lucio Dalla con un concerto indimenticabile

La recente esibizione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento presso il Teatro Bellini ha reso omaggio al leggendario cantautore Lucio Dalla attraverso un evento straordinario che ha saputo mescolare musica, parole e ricordi. “Lucio Dalla Concerto Sinfonico” ha catturato l’attenzione del pubblico con una scaletta di brani iconici, arrangiamenti curati da Alessandro Verrillo e un cast di talentuosi musicisti e cori. Un’esperienza che ha riportato alla mente l’eredità musicale del grande artista bolognese.

Un inizio suggestivo con la voce di Lucio Dalla

L’atmosfera del concerto è stata immediatamente accattivante, con un’apertura che ha lasciato il pubblico in silenzio e attesa. Le luci si sono spente e sul palco è risuonata la voce di Lucio Dalla, in un estratto di un’intervista storica dove rifletteva sull’impatto della casualità nelle nostre vite. Questo preludio ha preparato il terreno per un fluire continuo di emozioni e ricordi, garantendo che il pubblico fosse completamente coinvolto fin dai primi accordi.

Dopo questa intervista, il concerto è proseguito con una selezione di brani iconici del repertorio di Dalla, come “Canzone”, “Attenti al lupo” e “Tu non mi basti mai”. Ogni canzone è stata interpretata con una freschezza che ha reso omaggio al genio artistico dell’artista, mentre un’intervista a Gino Paoli ha fornito uno sguardo intimo sulla personalità di Dalla, narrando aneddoti dell’artista in studio di registrazione. La serata ha così proseguito con brani emozionanti come “Disperato erotico stomp”, “4 marzo 1943” e “La sera dei miracoli”, favorendo un’atmosfera di nostalgia e celebrazione.

Gli arrangiamenti e la partecipazione di Gabriele Esposito

Il concerto ha visto la direzione tassativa di Letizia Vennarini, che ha coordinato sapientemente l’orchestra e i cori, capitanati da Arianna Carpentieri e Marco Coviello. La qualità degli arrangiamenti di Alessandro Verrillo ha dato una nuova vita ai brani classici di Dalla, mantenendo al contempo l’essenza che ha contraddistinto le sue opere musicali.

Un momento speciale della serata è stato segnato dalla partecipazione del cantautore Gabriele Esposito, che ha affiancato l’orchestra con la sua voce e chitarra. Insieme, hanno eseguito alcuni dei brani più celebri di Dalla, tra cui “Se io fossi un angelo”, “Ma come fanno i marinai” e “Cosa sarà”. La performance di Esposito ha arricchito ulteriormente l’esperienza, creando una connessione emotiva profonda tra la musica e il pubblico. Il finale della serata è stato affidato a “L’anno che verrà”, un brano che ha fatto esplodere l’energia in sala e che ha visto il pubblico unirsi in un coro collettivo.

Un finale emozionante e una standing ovation

Mentre la serata si avviava verso la conclusione, le note di “Piazza grande” e “Stella di mare” hanno incorniciato un finale che si è rivelato indimenticabile. Il pubblico presente ha risposto con entusiasmo, richiedendo numerosi bis e riservando una standing ovation agli artisti sul palco. L’interpretazione delle canzoni ha toccato profondamente gli spettatori, creando un legame che ha rafforzato la nostalgia e l’affetto per Lucio Dalla, un artista che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana.

Questa celebrazione ha reso onore a Dalla nel migliore dei modi, dimostrando come la sua musica continui a ispirare e a riunire le persone, mantenendo viva la sua eredità attraverso eventi di questo calibro.

Published by
Valerio Bottini