La recente decisione del Calcio Napoli di introdurre un regolamento sulla sicurezza per i cronisti sportivi ha sollevato preoccupazioni tra i rappresentanti dell’informazione. L’Ordine dei Giornalisti e l’Ussi, insieme al Sugc, stanno cercando di chiarire i motivi di tali restrizioni e trovare un compromesso che garantisca il diritto di cronaca in condizioni dignitose.
L’incontro con il direttore del training center
Un incontro significativo si svolgerà nei prossimi giorni tra l’Ordine dei Giornalisti, l’Ussi e Fabrizio Versiero, il direttore del Training Center di Castel Volturno. Questo summit è avvenuto a seguito della denuncia del giornalista Manuel Parlato riguardo a presunte minacce alla sicurezza derivanti dalla presenza di reporter nei pressi dei cancelli della società. L’obbiettivo principale dell’incontro sarà quello di mettere in luce le difficoltà logistiche e le preoccupazioni sollevate dai cronisti, permettendo così di chiarire le motivazioni che hanno portato all’adozione di tali misure.
L’incontro si profilerebbe come un’occasione per sostenere l’importanza del lavoro dei giornalisti sportivi, sottolineando le sfide quotidiane che affrontano nell’adempimento del loro incarico. Saranno anche discussi gli aspetti legati alla trasparenza e alla libertà di informazione, valori fondamentali per una corretta informazione sportiva.
La nuova regolamentazione del Calcio Napoli
Con la ripresa delle attività, il Calcio Napoli ha preso la decisione unilaterale di applicare nuove regole riguardanti la sicurezza all’interno del Training Center, riducendo la possibilità dei giornalisti di avvicinarsi all’area di lavoro della squadra. I cronisti sportivi sono ora costretti a mantenere una distanza di almeno duecento metri dall’ingresso principale, una condizione che rende difficile non solo l’accesso alle notizie, ma anche la possibilità di registrazione di immagini pertinenti per i servizi TV.
Le nuove disposizioni hanno un impatto significativo sulle operazioni quotidiane della stampa sportiva, poiché costringe i giornalisti a lavorare in condizioni ambientali avverse. Isolati in un viale esposto alle intemperie, i reporter devono destreggiarsi in un ambiente che limita gravemente la loro capacità di svolgere il lavoro in modo efficace.
In aggiunta, il posizionamento lontano dal cartello “SSC Napoli – Training Center”, considerato un elemento cardine per l’identificazione visiva nei servizi, solleva interrogativi sulla logistica e sull’accoglienza dei rappresentanti dei media.
Le ragioni della protesta
La reazione dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ussi non si è fatta attendere. I rappresentanti delle due organizzazioni hanno espresso la loro preoccupazione con decisione, evidenziando la necessità di un dialogo sostenibile tra i cronisti e la società calcistica. La volontà di comprendere le motivazioni dietro a una restrizione così severa è altresì fondamentale per trovare una soluzione che tuteli i diritti dei professionisti e la libertà di stampa.
La richiesta di un incontro con Fabrizio Versiero sottolinea l’urgenza di stabilire un ponte comunicativo tra il Calcio Napoli e il mondo dell’informazione. L’obiettivo è quello di garantire che i giornalisti possano tornare a svolgere il loro lavoro in un clima di serenità, evitando che tali restrizioni possano nuocere alle relazioni professionali e al diritto del pubblico di ricevere notizie accurate e tempestive sul proprio club del cuore.
In attesa di un riscontro, la comunità giornalistica rimane vigile, pronta a difendere i propri diritti e a promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni sportive per una copertura informativa sana e rispettosa delle professionalità coinvolte.