Il fenomeno delle frodi fiscali sembra essere in costante crescita, con quasi nove miliardi di sequestri effettuati, la maggior parte dei quali legati ai bonus casa. Gli evasori fiscali scoperti ammontano a 8.743, di cui molti sono individui che operano nel settore dell’impresa o del lavoro autonomo, cercando di sfuggire al controllo fiscale. Una tendenza preoccupante riguarda anche coloro che avviano attività di rivenditore su piattaforme di e-commerce senza regolarizzare la propria posizione fiscale. In particolare, si è registrato un elevato numero di proposte di cessazione o cancellazione di partite Iva false o fittizie, indicando un alto grado di pericolosità fiscale di certi soggetti economici.
La Guardia di Finanza ha svolto un lavoro encomiabile nel contrastare le frodi fiscali e l’evasione fiscale durante il periodo considerato, con oltre 60.000 lavoratori irregolari individuati e più di mille casi di evasione fiscale internazionale scoperti. Le indagini hanno rivelato pratiche illecite come le manipolazioni dei prezzi di trasferimento, le residenze fiscali fittizie e la detenzione illecita di capitali all’estero. I numeri dei reati tributari evidenziano la vastità del problema, con quasi 20.000 denunce e 423 arresti. Tali risultati sono stati resi noti in occasione delle celebrazioni per i 250 anni di fondazione della Guardia di Finanza avvenuta nel lontano 1774.
La Guardia di Finanza ha intensificato i controlli per garantire che le risorse del Pnrr siano destinate correttamente, con 1,5 milioni di ispezioni e oltre 110.000 indagini condotte. Grazie a 13.683 interventi finalizzati a verificare l’assegnazione corretta di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, sono stati controllati oltre 9,3 miliardi di euro di fondi pubblici. Inoltre, sono stati individuati e perseguiti casi di frode nell’ambito della politica agricola comune e della politica comune della pesca, con sequestri per oltre 25 milioni di euro e denunce neì confronti di 667 responsabili.
Un altro importante ambito di intervento della Guardia di Finanza è stato il controllo dei beneficiari di prestazioni sociali, in particolare per quanto riguarda il reddito di cittadinanza e le nuove misure di sostegno per la formazione e l’inserimento lavorativo. Durante il periodo preso in considerazione, sono stati effettuati 37.145 interventi per contrastare abusi e frodi nel sistema di welfare, svelando una realtà in cui i falsi beneficiari sembrano prosperare.