Il 52° Premio Positano Léonide Massine si prepara a celebrare l’eccellenza della danza con un cast di artisti di livello mondiale. Tra le stelle della serata spicca Lucía Lacarra, protagonista innata che riceverà il riconoscimento come Danzatrice dell’Anno per la sua versatilità e poliedricità. La serata si svolgerà sulla splendida Spiaggia Grande di Positano e si preannuncia ricca di emozioni e performance straordinarie.
Protagonisti del gala della Spiaggia Grande
Lucía Lacarra e Dada Masilo: le icone della danza
Quest’anno, il premio sarà assegnato non solo a Lucía Lacarra, ma anche alla danzatrice sudafricana Dada Masilo, che riceverà il prestigioso premio alla carriera. Lacarra e Masilo saranno al centro di un gala che celebra non solo il talento ma anche la diversità e l’innovazione nella danza. La cerimonia avrà inizio alle 20.30 e vedrà anche la presenza di altri riconosciuti artisti come Sae Eun Park e Germain Luovet, accanto a talenti emergenti come Shale Wagman, Rebecca Bianchi, Martina Arduino e Marco Agostino.
L’importanza del Gala di Positano risiede non solo nella premiazione ma anche nell’aspetto performativo, dove ogni vincitore avrà l’opportunità di presentare il proprio lavoro, sottolineando la sinergia tra riconoscimento e performance live, un elemento distintivo della manifestazione diretta da Laura Valente.
Lucía Lacarra: una storia di passione e resilienza
Lucía Lacarra ha una carriera straordinaria che ha iniziato appena ventenne. Per l’artista spagnola, ricevere il Premio Massine ha un significato particolare, poiché fu il primo riconoscimento importante della sua carriera, ottenuto nel 1995. Lacarra ricorda come, in quella occasione, un temporale impedì la realizzazione dello spettacolo programmato, creando un desiderio di riscatto nel suo cuore. Quest’anno avrà l’opportunità di esibirsi e recuperare quella mancanza, presentando il suo talento al pubblico con una performance che promette di essere indimenticabile.
La performance di Lacarra: “After the rain”
Un’interpretazione emozionante
Nel gala, Lacarra si esibirà insieme a Matthew Golding con “After the rain”, una coreografia firmata da Christopher Wheeldon, accompagnata dalla suggestiva musica di Arvo Pärt. Questo pezzo, della durata di circa dieci minuti, si concentrerà sulla parte centrale del noto pas de deux, priva di elementi classici come le punte, ma arricchita da una narrativa espressiva che incarna la duttilità stilistica e interpretativa della ballerina.
L’intento della performance è di restituire emozioni autentiche e passione al pubblico, grazie a una combinazione di elementi neoclassici che rendono la danza accessibile e profonda. La scelta di danzare al fianco di Golding, compagno nella vita e collega di palco, aggiunge un ulteriore strato di intimità e realismo all’esibizione. Lacarra sottolinea come lavorare con una persona con cui si condivide una relazione affettiva possa intensificare l’esperienza scenica e arricchire la performance di emozione percepita dal pubblico.
L’eredità dei maestri e la continua evoluzione
Lucía Lacarra ha avuto il privilegio di lavorare con alcuni dei coreografi più influenti del suo tempo, con un particolare legame nei confronti di Roland Petit. Le opere di Petit, come “Notre-Dame de Paris” e “Gattopardo”, hanno contribuito a formare la sua giovane carriera, approfondendo il suo interesse nell’arte di raccontare attraverso la danza. La ballerina si è mossa fra stili diversi durante la sua formazione, portando a una carriera caratterizzata da una continua ricerca di espressione e innovazione.
Negli ultimi tempi, Lacarra ha presentato in Italia un’opera multimediale intitolata “Lost letters”, che ha esplorato la fusione tra danza e elementi visivi. Questo lavoro, ispirato a una lettera d’amore di un soldato della Prima Guerra Mondiale, evidenzia l’interazione tra la danza e la tecnologia, dimostrando la sua capacità di adattamento e esplorazione di nuove forme artistiche.
Un futuro luminoso per Lucía Lacarra
Lucía Lacarra continua a brillare come étoile internazionale, mantenendo vivo il suo amore per la danza. Il suo percorso artistico la porta verso nuove sfide e collaborazioni, con un occhio sempre attento all’evoluzione del linguaggio coreografico. Pur riflettendo sulle sue esperienze passate, Lacarra si mostra proiettata verso il futuro, desiderosa di sperimentare senza limiti e di regalare al pubblico momenti di pura bellezza e emozione. La sua proiezione, sia individuale che con il suo compagno Golding, dimostra che la danza rimane un modo vivo e vibrante di esprimere storie e sentimenti, con il palcoscenico come luogo di incontro magico tra artista e spettatore.