Con l’avvicinarsi del Mondiale 2026, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, Luciano Spalletti, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al futuro delle Azzurre. Al termine del sorteggio dei gironi, Spalletti è intervenuto ai microfoni di RaiSport mettendo in luce l’importanza del match tra Italia e Germania di UEFA Nations League, sottolineando quanto possa influire sul cammino della Nazionale verso la competizione mondiale. Il focus è sulla qualità della squadra e sulla preparazione che sta affrontando.
La sfida decisiva con la Germania
Il match con la Germania non è solo un incontro amichevole: rappresenta un banco di prova cruciale per l’Italia. Spalletti ha evidenziato come la Nazionale italiana, che uscirà vincitrice da questo confronto, potrà irrobustire notevolmente la propria autostima. “L’Italia che vince contro la Germania sarebbe sicuramente più forte di quella che dovesse perdere,” ha affermato il CT, evidenziando che lo spirito di competizione e la determinazione sono elementi chiave per affrontare squadre di alto livello.
L’incontro è un’opportunità non solo per raccogliere punti importanti nel cammino verso il Mondiale, ma anche per testare la solidità della squadra e la preparazione tattica. I gironi del Mondiale, come sottolineato da Spalletti, non devono essere sottovalutati: “Non si fanno calcoli, questi sono metodi tipici italiani,” ha detto, richiamando l’attenzione sull’importanza di affrontare ogni avversario con massima concentrazione e rispetto.
L’importanza di un collettivo forte
Nel suo intervento, Spalletti ha fatto riferimento anche a Francesco Calzona, il quale è stato parte integrante del suo staff in passato. L’allenatore ha confermato la stima nei confronti di Calzona, descrivendolo come un professionista con elevati standard. “È un allenatore molto moderno con requisiti importanti,” ha spiegato Spalletti, evidenziando le capacità di Calzona di costruire squadre ben organizzate e pronte a esprimere un calcio offensivo.
Questa attenzione sulla figura di Calzona si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a rinnovare il DNA del gioco italiano. Il calcio del futuro sarà caratterizzato da un approccio che invita alla proattività , dove la squadra dovrà iniziare l’interazione offensiva già dal posizionamento della linea difensiva. La scelta di puntare su un collettivo forte e coesivo può rivelarsi vincente per la Nazionale.
Lobotka e il calcio totale
Infine, Spalletti ha menzionato l’importanza di giocatori chiave come Stanislav Lobotka nel contesto della Nazionale. “Lobotka è in grado di far girare una squadra intera,” ha detto il CT, enfatizzando come un calciatore del genere possa incidere sull’equilibrio e sulla fluidità del gioco. La presenza di giocatori con tali abilità tecniche e visione di gioco è fondamentale per impostare un modello di gioco che punta al possesso palla e a costruzioni rapide delle azioni.
Il riferimento a Lobotka non è casuale. La Nazionale ha bisogno di leader in campo, capaci di gestire il ritmo e dare qualità ai passaggi, fattori essenziali per affrontare avversari di altissimo livello come la Germania. Attraverso l’analisi di questi elementi, Luciano Spalletti sta tracciando una prospettiva incoraggiante per il futuro del calcio italiano in vista della principale competizione internazionale.