Luigi De Siervo: La Lega Serie A e le nuove misure governative contro la pirateria

Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Mattino, l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo, ha trattato questioni chiave riguardanti la pirateria sportiva e il sovraccarico di eventi calcistici nel calendario. Le sue affermazioni pongono l’accento sulla responsabilità culturale dei tifosi e sui conflitti legali con istituzioni internazionali come la FIFA e la UEFA.

Nuovo approccio alla pirateria

Il ruolo del Governo nella lotta alla pirateria

Luigi De Siervo ha espresso soddisfazione per l’iniziativa del Governo italiano nel contrastare la pirateria sportiva. Ha affermato che la questione non riguarda solo l’applicazione delle leggi esistenti, ma anche il corretto utilizzo di queste normative per risalire fino all’utente finale che fruisce illegalmente dei contenuti. De Siervo ha messo in evidenza l’importanza di un intervento coordinato, sottolineando che esiste una connessione diretta tra l’hacker e il terminale dell’utente, creando un “filo di Arianna” che deve essere seguito fino in fondo.

In tal senso, ha ribadito che le leggi esistono e che il compito di queste nuove misure sarà sanzionare gli utilizzatori finali. Questi ultimi, secondo De Siervo, apportano un danno diretto al proprio club, dato che un tifoso autentico non si sognerebbe mai di vedere una partita in streaming pirata. Dietro a queste parole, rimane un tema culturale: la scelta di seguire contenuti legali dovrebbe essere vista come un atto di sostegno nei confronti delle squadre e del calcio in generale, piuttosto che una mera questione economica legata ai costi degli abbonamenti.

La consapevolezza culturale dei tifosi

De Siervo ha insistito sull’importanza della consapevolezza tra i tifosi riguardo gli effetti della pirateria. La sua visione si basa sul presupposto che un vero amante del calcio dovrebbe essere motivato non solo dall’aspetto economico, ma anche da un senso di lealtà e appartenenza al proprio club. Questo punto di vista suggerisce che la pirateria non solo danneggia i diritti di trasmissione, ma influisce sull’intero ecosistema del calcio, compromettendo le risorse e le entrate delle società.

Inoltre, egli sottolinea che il problema non può essere ridotto alla semplice crescita dei prezzi degli abbonamenti o alla competitività del prodotto sportivo. L’accento dovrebbe essere posto sulla costruzione di una cultura calcistica che valorizzi il consumo di contenuti legali e supporti le varie manifestazioni sportive.

L’eccesso di partite nel calendario

Analisi della saturazione del calendario calcistico

Durante l’intervista, De Siervo ha affrontato anche il tema del numero crescente di partite nel calendario calcistico. Secondo quanto dichiarato, il quantitativo di gare è eccessivo e rappresenta una preoccupazione per le leghe calcistiche e i tifosi. Tuttavia, ha chiarito che la responsabilità di questa situazione non è imputabile alla Lega di Serie A, la quale si è attualmente trovata imprigionata in una serie di norme e decisioni imposte da enti superiori come FIFA e UEFA.

De Siervo ha accennato a una battaglia legale attualmente in corso contro la FIFA riguardo al Mondiale per club, punto che rappresenta un tema caldo dato il suo potenziale impatto sul calendario di club e nazionali. La UEFA è coinvolta anch’essa, con discussioni aperte riguardo la nuova Champions League e l’aumento vertiginoso delle partite che ne derivano. Se da un lato si cerca di aumentare l’interesse per il calcio, dall’altro emerge la questione della sostenibilità.

Le implicazioni per le squadre e i tifosi

La crescente saturazione del calendario ha implicazioni significative per le squadre e gli appassionati. Uno degli effetti collaterali è l’affaticamento dei giocatori, che si trovano a dover gestire un numero sempre maggiore di impegni, potenzialmente a scapito della loro performance e salute. I tifosi, dal canto loro, potrebbero trovarsi a dover fare i conti con una offerta calcistica così ampia da risultare confusionaria, rendendo complicato seguire le proprie squadre del cuore.

De Siervo ha infine evidenziato la necessità di trovare un equilibrio tra il numero di eventi e la loro qualità. Un calendario ben bilanciato potrebbe non solo aumentare l’interesse per il calcio, ma anche garantire un’esperienza migliore per i fan, i quali meritano di godere appieno delle emozioni e dell’intensità che solo il calcio può offrire.

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Redazione