Luka Modric, il famoso centrocampista del Real Madrid, continua a dimostrare il suo attaccamento alla nazionale croata nonostante l’imminente traguardo dei 39 anni. La sua presenza, annunciata dal ct Zlatko Dalic, si inserisce nel contesto delle prime partite della Nations League. Un segnale di continuità importante per la Croazia, che si prepara a sfide significative in un girone competitivo.
Luka Modric nasce il 9 settembre 1985 a Zadar, in Croazia. Fin da piccolo, si distingue per il suo talento calcistico, che emerge nei vivai locali. A 20 anni, nel 2006, fa il suo esordio in nazionale, un momento che segna l’inizio di una carriera incredibile. Da quella data, il giocatore ha accumulato ben 178 presenze con la maglia della Croazia, diventando rapidamente uno dei calciatori più rispettati e ammirati nel panorama calcistico internazionale.
Sotto la sua guida, la nazionale croata ha compiuto diversi passi da gigante, culminando nella storica finale di Coppa del Mondo del 2018, in cui la squadra è riuscita a conquistare il secondo posto. Il contributo di Modric è stato fondamentale sia dal punto di vista tecnico che morale, poiché ha saputo infondere un senso di unità e determinazione tra i compagni. La sua presenza in campo non è solo tecnica, ma rappresenta una fonte di ispirazione per i più giovani, che vedono in lui un esempio di dedizione e successo.
Oltre ai trofei vinti con il club e la nazionale, Modric è caratterizzato da un forte spirito di leadership. Negli anni, ha assunto il ruolo di capitano della nazionale croata, portando la sua squadra a traguardi significativi, dovendo affrontare però anche sfide dure come l’eliminazione dalla fase a gironi di Euro 2024. Nonostante questo ostacolo, il giocatore ha scelto di rimanere in nazionale, ricevendo il plauso del ct Zlatko Dalic, il quale ha evidenziato l’importanza di avere Modric nella rosa.
Per la stagione di Nations League, la Croazia è stata inserita in un girone impegnativo che include squadre come Polonia, Portogallo e Scozia. Queste sono avversarie ben consolidate nel panorama calcistico europeo e rappresentano un test difficile per la nazionale croata. Le sfide si svolgeranno nei primi giorni di settembre, con un incontro programmato a Lisbona contro il Portogallo il 5 settembre. Solo tre giorni dopo, la Croazia ospiterà la Polonia a Osijek, un match cruciale per cercare di guadagnare punti preziosi sin dall’inizio della competizione.
Il ct Zlatko Dalic ha espresso soddisfazione per la permanenza di Modric nella squadra, sottolineando quanto sia vitale la sua presenza non solo per le sue capacità atletiche, ma anche per il suo carisma e la sua esperienza. “È la nostra grande forza, sia dentro che fuori dal campo,” ha dichiarato Dalic. Questa fiducia nei confronti di Modric riflette un’aspettativa generale che il campione porti la sua saggezza e abilità in queste importanti partite, contribuendo così alla crescita e al rinnovamento della squadra.
Con la presenza di un giocatore del calibro di Modric, la squadra croata rimane una potenza nel calcio europeo, pronta a fronteggiare qualsiasi sfida. La Nations League si preannuncia come un’importante rampa di lancio per prepararsi anche alla futura convocazione in vista di eventi calcistici imminenti, e per questo motivo la figura di Modric continua a essere centrale.