L’Università degli Studi di Macerata si prepara ad ospitare un’importante manifestazione intellettuale dedicata alla figura di Rosario Romeo, uno dei più significativi storici italiani del Novecento. Nei giorni 10 e 11 dicembre 2024, il convegno intitolato “Rosario Romeo a cento anni dalla nascita: Un bilancio storico-critico” attirerà esperti e studiosi da tutta Italia e dal resto del mondo. Questo evento, promosso dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, si propone di riflettere sull’eredità lasciata da Romeo attraverso analisi approfondite del suo pensiero e delle sue opere.
Rosario Romeo, nato nel 1924 e scomparso nel 2002, si è affermato come uno dei principali storici italiani, i cui studi sono stati fondamentali nella comprensione della storia contemporanea italiana. Tra i suoi lavori più noti spicca l’imponente biografia su Camillo Benso di Cavour, che ha avuto un impatto significativo sulla storiografia italiana. I suoi studi hanno messo in rilievo l’importanza del Risorgimento, analizzando il contesto politico, sociale ed economico che definì un’epoca cruciale per il paese.
Particolarmente innovativa è stata la sua capacità di collegare la storia del Mezzogiorno con la narrazione più ampia della storia d’Italia. Romeo ha saputo utilizzare un’analisi delle fonti rigorosa e una notevole capacità di sintesi per rendere accessibili anche le questioni più complesse legate a quell’epoca. Questa competenza ha fatto di lui un punto di riferimento per le generazioni successive di storici, che hanno trovato in lui un modello di ricerca e di impegno culturale.
Il convegno si snoderà attraverso quattro sessioni tematiche, ognuna delle quali si concentrerà su specifici aspetti del lavoro e del pensiero di Rosario Romeo. Queste sessioni affronteranno temi come il periodo storico compreso tra il Seicento e l’Ottocento, il dibattito sulle ideologie, le questioni storiografiche, e il ruolo del liberalismo in Europa, analizzando sia il passato sia le prospettive attuali.
Gli studiosi invitati a partecipare porteranno le loro competenze e le loro ricerche, contribuendo così a un dibattito vivace e interdisciplinare. Tra i relatori ci saranno nomi noti del panorama accademico, come Alessandro Campi, Riccardo Piccioni e Ernesto Galli della Loggia, solo per citarne alcuni. Queste personalità, provenienti da differenti istituzioni, offriranno spunti di riflessione, approfondimenti storici, e porteranno alla luce nuove prospettive sulle opere di Romeo.
Il convegno giungerà al suo culmine con una tavola rotonda dedicata all’eredità di Rosario Romeo, un momento cruciale per discutere il suo influsso nel panorama storiografico del secondo Novecento. Essa esplorerà non solo il fascino del suo lavoro accademico, ma anche il suo contributo al dibattito culturale e politico italiano. Attraverso la sua intensa attività pubblicistica e i ruoli di responsabilità che ha ricoperto, Romeo ha cercato di rendere accessibile una comprensione più profonda della storia italiana, allargando il discorso all’intera società.
L’evento rappresenta quindi un’occasione imperdibile per riflettere non solo sul lavoro di questo storico, ma anche sul suo lascito intellettuale. Le parole di Alessandro Campi, direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, evidenziano l’importanza di celebrare personalità come Romeo, il cui contributo ha segnato e continua a segnare la ricerca storica e la comprensione della storia italiana. Il convegno non sarà solo una celebrazione, ma un’opportunità per stimolare un dibattito attivo e condiviso sulla direzione futura della storiografia nazionale.