L’università Suor Orsola Benincasa di Napoli celebra un evento significativo conferendo la laurea magistrale honoris causa in Programmazione, amministrazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali a Grégoire Ahongbonon. Riconosciuto come “Basaglia d’Africa” per il suo contributo nella cura del disagio mentale in vari paesi dell’Africa occidentale, tra cui Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Togo, Ahongbonon si distingue per il suo approccio innovativo e umanitario.
Grégoire Ahongbonon è considerato una figura centrale nella trasformazione dell’assistenza alle persone con problemi mentali in Africa occidentale. Il suo lavoro è stato caratterizzato dalla creazione di spazi di accoglienza e da uno modello di cura che si discosta dalle pratiche tradizionali, spesso basate su superstizioni e stigma. La motivazione della laurea honoris causa recita: “Per aver costruito, pietra dopo pietra, molteplici luoghi di accoglienza, raggiungendo l’obiettivo di curare realmente il disagio mentale, senza fermarsi alla risoluzione del sintomo“. Questa frase riflette un impegno profondo a ripristinare dignità e benessere a persone spesso dimenticate.
In un contesto dove le risorse per la salute mentale sono limitate e le credenze popolari esercitano un forte controllo, il modello di Ahongbonon si propone di affrontare i sintomi e le cause del disagio mentale in maniera integrata. La sua organizzazione ha lavorato per liberare migliaia di pazienti da condizioni disumane, tra cui la segregazione e i trattamenti brutali. Grazie alla sua iniziativa, molti ex ricoverati hanno potuto riacquistare la loro autonomia e, in alcuni casi, hanno anche trovato occupazione nel settore della sanità, contribuendo attivamente alla cura di nuovi pazienti.
L’evento di oggi prevede anche una lectio magistralis tenuta dallo stesso Ahongbonon, intitolata “Niente è impossibile. La sfida della salute mentale e della riabilitazione sociale in Africa occidentale“. Questo intervento sarà introdotto da Lucio d’Alessandro, rettore del Suor Orsola. L’argomento della lecture pone l’accento sulle sfide difficili che affrontano le comunità in Africa occidentale, dove la salute mentale è spesso relegata ad una posizione marginale all’interno delle politiche sociali e sanitarie.
La cerimonia si inserisce anche nella presentazione del nuovo Corso di laurea triennale in Scienze del servizio sociale. Le lezioni inizieranno oggi stesso, con iscrizioni aperte fino al 4 novembre. Queste iniziative mirano a formare nuovi professionisti nel campo dei servizi sociali, capaci di rispondere in modo efficace alle esigenze delle comunità e di battersi contro le ingiustizie sociali.
La laudatio per Ahongbonon sarà pronunciata da Nunzio Ruggiero, professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea e membro del Consiglio scientifico dell’associazione Sorridi Konou Konou Africa Onlus. Ruggiero ha anticipato l’approccio umano e la determinazione che caratterizzano il lavoro di Ahongbonon. Lo ha descritto come “uno degli uomini più straordinari dell’Africa contemporanea“, sottolineando la sua capacità di liberare migliaia di malati mentali da situazioni di degrado e isolamento.
Ahongbonon e la sua azione si fondano su un profondo senso di umanità, che è diventato un punto di riferimento non solo per il suo paese di origine, ma per tutta l’Africa. Attraverso un modello che incoraggia l’inclusione e la riabilitazione, ha dimostrato come sia possibile generare un impatto positivo duraturo anche in contesti difficili.