La comunità di Fuorigrotta e Soccavo è in lutto per la tragica scomparsa di Antonio Di Napoli, noto venditore di spighe, deceduto in un incidente stradale il 28 settembre 2024. Conosciuto e benvoluto nella zona, Di Napoli rappresentava un simbolo della tradizione e della cultura locale, avendo dedicato oltre cinquant’anni al suo mestiere. La sua morte solleva interrogativi sulla sicurezza stradale a Napoli, città che finora ha visto un aumento del numero di incidenti mortali nel corso dell’anno.
Il ricordo del figlio
Salvatore, uno dei quattro figli di Antonio, ha condiviso il proprio dolore attraverso una toccante dedica. Attraverso il social network, ha salutato il padre con affetto: “Ciao pà , stasera ho ricevuto purtroppo la notizia che non mi aspettavo, sei andato via così all’improvviso per un’incidente”. Nella sua descrizione, il figlio ha evidenziato la passione di Antonio per il suo lavoro, ricordando come fosse conosciuto in tutta la zona: “Tonino” o “spigaiuol”. Un messaggio carico di emozione e di nostalgia, che rispecchia l’affetto che il venditore ha lasciato nel cuore dei suoi cari e della comunità , simbolo di una tradizione che sembrava destinata a non finire mai.
La reazione delle istituzioni
La scomparsa di Antonio Di Napoli ha suscitato una forte reazione anche da parte delle istituzioni locali. Edvige Mariani, presidente della commissione Commercio della X Municipalità , ha espresso il suo cordoglio sottolineando l’importanza di Antonio per il quartiere. “È venuto a mancare una figura storica del quartiere Fuorigrotta“, ha dichiarato, aggiungendo che la sua perdita rappresenta un duro colpo per la comunità . Mariani ha anche richiamato l’attenzione sulla sicurezza delle strade, un tema particolarmente sensibile per i residenti, che spesso assistono a incidenti gravi a causa dell’alta velocità .
Anche il sindaco ha espresso profondo rammarico, auspicando che la comunità possa trovare solace nella memoria di Antonio e che si possa lavorare insieme per migliorare la sicurezza stradale nella zona. L’auspicio è che eventi simili possano essere evitati in futuro, attraverso interventi di sensibilizzazione e miglioramenti infrastrutturali.
La questione della sicurezza stradale
La tragedia di Antonio Di Napoli ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale a Napoli. Antonio D’Amato, Coordinatore CSA Polizia Municipale Napoli, ha dichiarato che è fondamentale rivedere le strategie educative nelle scuole in materia di sicurezza stradale. La questione, dalla grave rilevanza sociale, richiede misure che vadano oltre le sanzioni pecuniarie. D’Amato propone un approccio più integrato che includa sanzioni sull’abilitazione alla guida e interventi di educazione civica, improntati a sensibilizzare i conducenti sui rischi che corrono sulla strada.
Partendo dal presupposto che l’educazione possa prevenire futuri incidenti, è necessaria una mobilitazione collettiva che coinvolga non solo le istituzioni ma anche gli stessi cittadini. Diversi gruppi di volontariato e associazioni locali hanno già iniziato a discutere di iniziative da implementare per alzare il livello di consapevolezza sulla sicurezza stradale, con eventi informativi e campagne di sensibilizzazione, entrambi pensati per mettere in luce l’importanza di una guida responsabile.
Senza dubbio, l’addio ad Antonio Di Napoli rappresenta una perdita per la comunità , ma può anche essere un’occasione per riflettere e agire affinché tali tragedie non si ripetano.