La storia della modella e attrice romena Madalina Diana Ghenea, nota per la sua bellezza e il suo talento, ha preso una piega inquietante. Dopo anni di molestie e minacce, la Ghenea ha deciso di farsi avanti e di affrontare in tribunale chi ha compromesso la sua serenità. L’udienza preliminare si terrà il 17 dicembre a Milano, e segnerà un passo importante nella lotta contro il fenomeno del cyberbullismo e delle persecuzioni online.
La denuncia di stalking e le minacce via social
Le persecuzioni nei confronti di Madalina Ghenea sono iniziate nel giugno del 2021 e hanno avuto un impatto devastante sulla sua vita. Commenti offensivi, minacce dirette, e insulti legati al suo aspetto fisico hanno invaso il suo profilo Instagram e i suoi contatti sui social media. La “petulante” campagna di odio, come la definisce l’attrice, ha incluso affermazioni gravi come “devi morire” accompagnato da emoticon inquietanti come la bara. Questa ondata di negatività ha costretto la Ghenea a modificare le sue abitudini quotidiane, estendendo i suoi timori per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari. La situazione si è evoluta al punto da indurla a sporgere denuncia, assistita dall’avvocato Michele Morenghi.
La stalker e il suo modus operandi
La stalker di Madalina, una donna romena di 45 anni, al momento risulta irreperibile. Secondo quanto emerso dalla denuncia, l’imputata ha creato profili Instagram utilizzando nomi fittizi per alimentare una campagna di denigrazione e minacce, mirando alla fragile psiche dell’attrice. Questo comportamento ha avuto effetti duraturi sulla vita della Ghenea, che ha dovuto affrontare attacchi a più livelli. Non solo l’attività intimidatoria aveva un risvolto personale, ma la stalker si era anche messa in contatto con persone vicine all’attrice, tra cui collaboratori e amici, propinandole insulti anche tramite profili “fake”.
Conseguenze e impatti sulla carriera di Madalina Ghenea
Le azioni della stalker non hanno soltanto compromesso il benessere mentale della Ghenea, ma hanno anche recato danni economici significativi. Diverse opportunità professionali sono sfumate a causa delle intimidazioni e della pressione psicologica subita. La ricerca di lavoro non è stata semplice; il timore di ulteriori attacchi ha reso complicato il dialogo con registi e produttori. La sua carriera, che include momenti di celebrazione come il suo ruolo nel film ‘Youth – La giovinezza‘ di Paolo Sorrentino, ha visto un rallentamento evidente.
Il processo e la lotta contro il cyberbullismo
La decisione di costituirsi parte civile rappresenta un gesto di forza e determinazione. La Ghenea chiederà giustizia, ma soprattutto vuole mettere in evidenza una questione seria che coinvolge diversi aspetti della vita moderna: il cyberbullismo. La situazione della modella è solo una delle tante manifestazioni di un problema che tocca molte persone, in particolare quelle nel mondo dello spettacolo. Con questa azione legale, la Ghenea si propone di rendere pubblica la sua storia, affinché altri possano sentirsi supportati nella lotta contro le molestie e le minacce, sia online che offline.