La celebrazione del 66esimo compleanno di Madonna si è tinta di cultura e arte grazie alla sua visita all’area archeologica di Pompei. Durante la giornata, l’artista ha incontrato un gruppo di bambini e adolescenti coinvolti nel progetto “Sogno di Volare”, un’iniziativa del Parco Archeologico di Pompei che mira a promuovere l’engagement culturale della comunità locale. In questo articolo, approfondiremo i dettagli della visita di Madonna, il significato del progetto e l’impatto che ha sui giovani della regione.
Madonna ha scelto di celebrare il suo 66esimo compleanno in un luogo dal grande valore storico e culturale come Pompei. Ad accoglierla, Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico, che ha guidato la star americana tra le meraviglie dell’antica città, tra cui la famosa Casa del Menandro. Qui, i giovani partecipanti al progetto hanno avuto l’opportunità di mettersi alla prova, esibendo i risultati del loro percorso creativo. Questo incontro tra la popolare artista e i ragazzi del programma ha messo in luce l’importanza dell’interazione tra il patrimonio culturale e le nuove generazioni.
Successivamente, Madonna e Zuchtriegel si sono diretti verso la Casa dei Ceii, nota per i suoi affreschi che ritraggono animali esotici e paesaggi di un ideale sacro. La visita si è conclusa al Teatro Grande, un luogo che ha visto numerose performance artistiche nel corso degli anni. Qui si è tenuto un rinfresco per celebrare la giornata, rendendo l’esperienza ancora più speciale per i giovani partecipanti e per i visitatori.
Durante la visita, è stato annunciato che Madonna, attraverso la sua fondazione “Ray of Light”, sosterrà il progetto “Sogno di Volare” per l’anno 2024/25, il quarto dalla sua creazione. Questo sostegno economico è cruciale per garantire continuità a un’iniziativa che ha già coinvolto centinaia di ragazzi dell’area vesuviana in un percorso artistico di grande valore.
Gabriel Zuchtriegel ha commentato l’importanza di questo progetto: “Sogno di Volare è strategico per Pompei, poiché si rivolge ai giovani e alla comunità locale, contribuendo a cambiare le loro vite attraverso l’arte e la cultura”. La generosità dell’artista è vista come una fonte di ispirazione e un’opportunità per i ragazzi partecipanti, che possono vedere il frutto del loro lavoro sul palcoscenico del Teatro Grande nel 2025.
Il progetto “Sogno di Volare” è nato con l’intento di contrastare la dispersione scolastica e la disoccupazione tra i giovani dell’area vesuviana. Negli ultimi tre anni, è riuscito a coinvolgere circa 300 ragazzi, che hanno partecipato attivamente come attori, musicisti e sceneggiatori in vari spettacoli, tra cui rielaborazioni di opere di Aristofane come “Gli Uccelli” e “Pluto: God of Gold”.
Ideato da Gabriel Zuchtriegel, il progetto ha permesso a ragazzi provenienti da diversi comuni, tra cui Pompei, Scafati, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, di sviluppare competenze artistiche e relazionali. La tournée ha portato i giovani a esibirsi non solo a Pompei, ma anche in importanti teatri di Bologna e Ravenna, evidenziando un percorso di crescita e visibilità per le nuove generazioni.
Il quarto anno di “Sogno di Volare” sarà caratterizzato da una nuova produzione, ancora da definire, ma che si preannuncia come una riscrittura di un’altra commedia di Aristofane, dando ai ragazzi la possibilità di esprimere le loro esperienze personali attraverso il teatro. Quest’iniziativa non solo offre un’opportunità di formazione artistica, ma rappresenta anche un forte messaggio di speranza e resilienza per i giovani in un contesto sociale fragile. Il budget annuale per il progetto si attesta attorno ai 250.000 euro, un investimento significativo per garantire il supporto e la crescita dei partecipanti nei prossimi anni.