Nel cuore dei Campi Flegrei, dal 23 al 28 settembre 2024, si svolge la XVII edizione di “Malazè – Vivere dentro un vulcano”, un progetto unico che unisce archeologia e enogastronomia. L’iniziativa, che valorizza il patrimonio culturale e culinario della regione, propone un ricco programma di itinerari e incontri dedicati alla scoperta delle specialità gastronomiche locali, creando un’esperienza immersiva per residenti e turisti.
Un itinerario tra cultura e gusto
Otto percorsi tra archeologia e enogastronomia
La manifestazione “Malazè 2024” presenta otto itinerari che offrono un’opportunità unica di esplorare il territorio flegreo. I partecipanti possono scoprire luoghi storici e naturali, affiancati a un’ampia selezione di prodotti tipici locali. La programmazione prevede l’incontro con chef e produttori locali, capaci di valorizzare ingredienti freschi e tipici. Gli ospiti possono esplorare la ricchezza gastronomica del territorio attraverso degustazioni di piatti a base di pesce azzurro, cozze, pomodoro cannellino e altri prodotti del territorio, come le cicerchie e la Falanghina.
La fiera, organizzata dalla “Campi Flegrei Active” sotto la direzione di Rosario Mattera, è caratterizzata da un’ampia offerta che comprende incontri di degustazione, cooking class e eventi speciali, creati per attirare sia i turisti che gli abitanti del luogo. Questa iniziativa non solo promuove l’enogastronomia locale, ma incoraggia anche un turismo lento e responsabile, valorizzando il concetto di ozio ben presente nella cultura romana, che oltre 2000 anni fa abbelliva le ville flegree.
L’importanza del turismo sostenibile
Il tema centrale della manifestazione è il turismo sostenibile, che mira a creare esperienze autentiche e a valorizzare il capitale sociale del territorio. “Malazè” si distingue per la sua capacità di coinvolgere le comunità locali, mettendo in risalto un modo di viaggiare che permette di apprezzare le peculiarità di ogni luogo, dalla cultura alla cucina. Le modalità operative sviluppate da Mattera e dal team di Campi Flegrei Active sono state pianificate per rispondere alle esigenze del territorio, facendo leva su un dialogo attivo con i partecipanti.
In quest’ottica, il festival diventa una piattaforma di interazione tra i diversi attori locali, creando sinergie tra ristoratori, vinificatori e appassionati di cucina. La manifestazione, cofinanziata dal Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Campania, è parte integrante del progetto di “Valorizzazione del turismo enogastronomico”, non solo per promuovere prodotti locali, ma anche per stimolare l’economia territoriale e rafforzare la comunità.
Eventi coordinati e collaborazioni nazionali
Un festival che coinvolge ospiti e produttori
“Malazè 2024” non smentisce le attese e si arricchisce con eventi significativi, compresi quelli dedicati ai vini. La terza edizione di “Prephilloxera”, ad esempio, offre spazi a vini prodotti da vitigni a piede franco, una pratica che si sta diffondendo sempre più grazie alla resilienza dei produttori flegrei e siciliani. Questo mini salone è organizzato in collaborazione con le delegazioni regionali AIS Campania e AIS Sicilia, celebre per la loro tradizione vitivinicola.
L’eccellenza culinaria e vinicola delle due regioni si fa portavoce di storie di resistenza e di tradizione, creando un percorso enogastronomico che mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della qualità e della biodiversità. Le esperienze condivise durante il festival offrono ai visitatori non solo la possibilità di assaporare, ma anche di apprendere le tecniche di produzione locali, coinvolgendo un pubblico di appassionati e curiosi.
La sinergia tra operatori locali
Giulio Gambardella, direttore di Campi Flegrei Active, sottolinea come l’organizzazione e la collaborazione tra gli operatori locali siano fondamentali per la creazione di itinerari turistici integrati. L’iniziativa è stata pensata per attrarre visitatori desiderosi di immergersi nella cultura, nei paesaggi e nei sapori dei Campi Flegrei. Un’esperienza di viaggio unica, che riscopre il valore delle tradizioni locali attraverso una proposta enogastronomica di alta qualità.
Il termine “Malazè”, che evoca “malazzeno”, l’antico deposito dei pescatori, assume oggi significato di laboratorio creativo e luogo di incontro per tutti gli attori impegnati nella valorizzazione del territorio. Un concetto che trova conferma nelle parole di Roberto Laringe, presidente di Federalberghi Campi Flegrei, il quale evidenzia l’importanza di creare un unico strumento di aggregazione per gestire e promuovere il turismo nel territorio flegreo.
Con eventi di questa portata, “Malazè” si configura come un importante osservatorio per l’enogastronomia e il turismo sostenibile, un segnale chiaro di come la sinergia tra le parti possa generare innovazione e sviluppo in un patrimonio culturale di inestimabile valore.